Parma-Venezia 2-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: gli arancioneroverdi escono sconfitti a testa alta contro il Parma e accedono ai play off
20.05.2023 13:45 di  Flavio Zane   vedi letture
Parma-Venezia 2-1: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

Lo spirito giusto e una partita gagliarda non sono sufficienti al Venezia per uscire dal Tardini con un risultato positivo. Il Parma gioca ottimamente e crea diverse occasioni da gol, ma non riesce a mettere in ghiaccio la partita. Merito anche della squadra arancioneroverde che controbatte fino alla fine, giocandosela a viso aperto. La vittoria dei ducali è legittima, ma il coraggio e l'atteggiamento dei ragazzi di Vanoli sono piaciuti. Il premio è la qualificazione ai playoff, risultato considerato il minimo a inizio stagione, ma parso una chimera irraggiungibile fino a poche settimane fa. Per ambire al sogno ora servirà un ulteriore salto di qualità.

TOP

3) CEPPITELLI

Conferma i progressi visti contro il Cosenza. Dei centrali appare quello più convinto e continuo, nonostante scricchioli anche lui in alcune circostanze. Pare farsi un pò sorprendere sul lancio di Bonny indirizzato a Camara nell'azione del gol, forse non aspettandosi un intervento maldestro di Svoboda, apparso fino a quel momento insuperabile. Nel primo tempo, al 23' chiude splendidamente la ripartenza di Sohm; nel secondo, con il centrocampo che fatica a ostacolare gli attacchi del Parma, regge comunque l'urto.

2) POHJANPALO

In una match dove arrivano molti palloni dalle sue parti ma non particolarmente precisi, fatica a entrare in partita. Da vero killer, alla prima occasione, il calcio d'angolo battuto da Andersen, permette al Venezia di agguantare il pareggio con un preciso colpo di testa da dentro l'area. Lotta e si muove molto, ma non è assistito a dovere in fase di rifinitura. Nel secondo tempo, calcia discretamente l'unico assist buono, ma il guardalinee indica il fuorigioco di partenza di Johnsen. Oggi la sua versione è stata quella cinica e spietata: contro il Cagliari sarà sfida tra bomber di razza con Lapadula.

1) JORONEN

Il migliore dei suoi. Nel primo tempo non viene mai realmente chiamato in causa fino ai minuti di recupero quando, a pareggio appena acquisito, deve alzare sopra la traversa una punizione velenosa di Bernabe che prova a coglierlo di sorpresa. Il portiere finlandese è in particolare stato di grazia e nel secondo tempo tiene a galla i suoi con almeno due parate fondamentali su Zanimacchia. Al 48' si fa trovare pronto sulla spizzata del centrocampista offensivo su assist ancora di Bernabe, poi al 60' gli nega nuovamente la gioia compiendo una parata spettacolare sul tiro calciato a rientrare sul secondo palo. Quasi inoperoso per diverse partite, è oggi costretto a qualche straordinario più del solito: dimostrazione anche della bontà offensiva degli avversari. Se il Venezia può giocarsela fino al 90', buona parte del merito è indubbiamente suo.

FLOP

3) ELLERTSSON

Il centrocampista islandese paga più dei compagni titolari del centrocampo la qualità avversaria e l'inferiorità che spesso si crea in mezzo al campo. In particolare, il dover svolgere e assistere due fasi di gioco lo portano a un dispendio notevole di energia. Mentre Tessmann alterna suggerimenti interessanti per i compagni a qualche errore di troppo in fase di possesso e di passaggio, reggendo comunque meglio la pressione avversaria, Andersen tenta di dare ordine alla manovra. Ellertsson, dopo un primo tempo dispendioso, scompare dal campo nella prima parte del secondo tempo, probabilmente sfiancato dalla fatica. Al 62' lascia il campo con Andersen a favore di Milanese e Busio: il Venezia ritrova nuova verve, guadagnando alcuni metri di campo.

2) CANDELA

Il suo tocco di mano dopo 10' minuti su cross di Man costringe il Venezia del primo tempo ad alzare il baricentro, concedendo maggiori spazi al Parma che infatti sfrutta pericolosamente in un paio di occasioni. Un episodio sfortunato ma ingenuo, corretto solo dal gol di Pohjanpalo a fine primo tempo. Dalle sue parti il Venezia fatica a contenere le sortite dei ducali, in particolare nel primo tempo. In fase offensiva, prova a servire qualche traversone senza particolare precisione. Nel complesso una partita senza infamia e senza lode, con un errore da matita rossa.

1) SVOBODA

Un episodio decisivo macchia la partita del centrale austriaco, impiegato nel match sul braccetto di sinistra. Se nel primo tempo non riesce ad esaltarsi in costruzione e scricchiola in fase difensiva, nella prima parte del secondo tempo, quando il Venezia sembra maggiormente in difficoltà, compie diverse chiusure e recuperi che danno sicurezza al reparto. Quando però la squadra arancioneroverde pare aver superato il momento peggiore, riaffacciandosi in avanti con ancora maggior convinzione, al 78' interviene goffamente e in ritardo sul lancio di Bonny, lasciandosi scavalcare dal pallone. E' così che spiana la strada a Camara che non si fa pregare e batte Joronen. Errore che costa la sconfitta finale e rovina una prestazione personale fin li ampiamente sufficiente.