Reyer, Spahija: "La squadra deve essere combattiva e solida per tutti i 40 minuti"

31.10.2025 15:30 di  Alberto Bison   vedi letture
Reyer, Spahija: "La squadra deve essere combattiva e solida per tutti i 40 minuti"

Domenica alle 16:30 la Reyer Venezia ospita la Pallacanestro Varese nel match valido per il 5° turno di LBA. Come di consueto, oggi nel venerdì pre-partita la Reyer Venezia ha programmato la conferenza stampa. In questa occasione hanno parlato con i giornalisti coach Neven Spahija e Stefan Nikolic.

Le dichiarazioni di coach Neven Spahija:

"Buongiorno a tutti, con partita con Varese, cominciamo un maratona che noi non abbiamo mai visto in Italia. Nella mia carriera europea non ho ma visto una squadra giocare 4 partite in 8 giorni. Dunque, dopo una settimana dove abbiamo incontrato avversari di livello molto alto, e i viaggi lunghi ci hanno tolto ancora energie. Dunque, la squadra ha viaggiato tanto e la prossima settimana sarà ancora più gravosa da questo punto di vista. Voglio fare i complimenti ai miei giocatori che hanno reagito bene dopo di partita contro Milano.
A Milano siamo riusciti a competere con loro per molto tempo, ma in due minuti di poca presenza abbiamo perso la partita. Questo è una problema che abbiamo già da inizio stagione. Fin dalla prima conferenza stampa di questa stagione ho sono detto che questo sarà un percorso in cui ci sono tante buche. Ad oggi non siamo ancora riusciti ad essere costanti per tutti i 40 minuti. Questo è quello dobbiamo dobbiamo risolvere e sono sicuro che ci riusciremo perché questa squadra sta crescendo di partita in  partita. 
Talento con impegno, con uno sforzo è una cosa diversa. E io ho spiegato ai giocatori molto chiaro di che cosa io parlo. Eh, una risposta ottima. Però non è la prima volta che abbiamo avuto questo problema anche in Turchia e a Trapani, due due partite perse per due due facce diverse. Eh, che io dico ai miei giocatori, quando giochi la tua miglior partita di stagione, puoi perdere perché la squadra è meglio di te, altra. Si può succedere. Però la mia filosofia guarda sempre sul lungo periodo e mi ha sempre dato risultati. Io credo in questo.

Varese una squadra che corre e tira, una squadra che ha un tipo di gioco molto diverso da tutte le altre squadre in Italia. Dobbiamo essere molto preparati, focus, soprattutto molto concentrati per togliere le cose che loro sanno fare bene e giocare il nostro gioco.

Sono contento che dalla prossima partita in casa la curva tornerà a sostenerci perché i nostri tifosi sono bravi e ci danno grande carica. Il loro supporto ci mancava tanto. Dunque, siamo molto felici, spero che la squadra riuscirà a dare il massimo per ringraziarli del loro supporto. Giocare come unica squadra senza curva era molto, molto doloroso. Per noi e per ogni squadra che gioca a casa, il supporto è una cosa molto, molto importante. E come allenatore sono molto contento, anche i giocatori che sono stati molto contenti di ritrovare il supporto dei propri tifosi."

Come ha detto lei, per giocare una squadra devi giocare in maniera eccellente. Ecco, eccellente, come ha detto lei, giocare male. In particolare che cosa bisognerebbe correggere?

"Consistenza in tutto. L'ultimo minuto del terzo quarto in Milano è stato un disastro, non lo so come ma ci è mancata la concentrazione. Noi dobbiamo fare le nostre cose consistenti. Non è una cosa particolare, perché abbiamo fatto gli stessi errori in quattro difese consecutive. Dunque, più coesistenza in cose che facciamo bene. Penso che questa partita contro Slask, che non è Milano, però abbiamo fatto cose giuste. 
Nell'arco della stagione capita di perdere delle partite, però a Milano non abbiamo fatto cose giuste. Dobbiamo essere consistenti e rispettare il game plan, cose di difesa, cose di attacco, come tirare, quando tirare, tutte le queste cose piccole."

Qual è lo stile di gioco di Varese?
"Loro tirano tanto da tre, tanto da tre. Giocano giocano un sistema che, diciamo, più NBA che che che un pallacanestro europeo. Già già da quando Scola ha preso questa squadra hanno intrapreso questo stile di gioco."

TVS- Pep Malaguti: come procede l'inserimento di Horton, visto che a Cracovia è ripartito con Tessitori in quintetto? Come procede, perché ha qualche difficoltà il ragazzo?

"Mi dispiace perché dopo la partita contro Milano tutti hanno parlato di lui. Sono state dette tante cose negative su di lui. Voi sapete bene che quando la squadra perde sono io il primo che si prende la responsabilità della sconfitta. Dunque, fare colpevole un giocatore mi sembra male. Io ho parlato con lui e le risposte che mi ha dato sono quelle giuste, penso che tornerà a mostrare tutto il suo potenziale, ho fiducia in lui.
Mercoledì Tessitori è partito in quintetto, ma è stata più una questione di match up che altre cose.