Tessmann: "Non dobbiamo lasciare punti per strada, importante riuscire a difendere le mura del Penzo"

Tanner Tessmann ha fatto il punto della situazione in casa Venezia in conferenza stampa, queste le sue parole.

Come è andata la sosta?

“La squadra sta bene, siamo tutti nello spirito giusto, dopo un paio di settimane di lavoro molto intenso abbiamo avuto modo di avere un paio di giorni di riposo, sono  rientrati anche i nazionali e la squadra si è ricompattata, stiamo preparando questa partita come le altre, con il massimo dell’impegno e dello spirito consapevoli di quanto sia importante portare a casa punti”.

TVS Giuseppe Malaguti – Con il Como praticamente una finale visti i punti in palio:

“Partite come queste si approcciano come tutte quelle con avversari vicini in classifica. L’importante è non lasciare punti per strada, queste partite non si perdono, si parte con la mentalità di vincerle e al massimo si pareggiano. Questo non è il momento di pensare al bel gioco ma dobbiamo pensare a lottare fino alla fine del campionato”.

Rispetto a quando sei arrivato l’estate scorsa in cosa ti senti cambiato?

“Penso di essere cresciuto molto dal punto di vista individuale e dal punto di vista dell’approccio del gioco di squadra. In Italia si impara anche solo stando a contatto con una realtà differente rispetto a quella americana, anche solo il contatto con i tifosi spinge al sacrificio per la causa come non sia in America. C’è poi l’aspetto del miglioramento sportivo in allenamento  e in campo, dettato dal fatto che ogni anno si lavora anche con altri giocatori che portano nuove prospettive e nuove opportunità di apprendimento”.

Quanto pesa il ko di Jajalo a centrocampo?

“All’inizio dell’anno ci sono stati grossi cambiamenti a centrocampo, ma non ho preferenze perché il mio obiettivo è aiutare la squadra, quindi non mi cambia che un allenatore mi veda più al centro o più spostato verso destra. La perdita di Jajalo è stata grossa per il centrocampo, ma il reparto è fornito e con una bella concorrenza, abbiamo più soluzioni, spostare me al centro può permettere ad altri di occupare posizioni diverse, io personalmente non ho preferenze”.

All’andata con il Como la gara fu particolare, con l’esonero di Javorcic e la promozione ad interim di Soncin:

“La partita d’andata contro il Como è stata un momento difficilissimo, perché caratterizzato da tanti dubbi, nonostante ci fosse Soncin c’era paura perché non si sapeva esattamente cosa sarebbe successo. Dopo l’arrivo di Vanoli si è iniziato subito a lavorare molto duramente, con allenamenti intensi e sessioni video frequenti perché il mister voleva subito chiarire bene le sue idee per la squadra, penso i risultati si siano visti e che la classifica abbia cominciato a sorriderci un po’ di più, siamo pronti a un finale di stagione più soddisfacente”.

Pohjanpalo sta diventando sempre più uomo salvezza:

“L’apporto di Pohjanpalo chiaramente è stato fondamentale, ma contro l’Ascoli ha segnato Carboni, ora è arrivato il momento in cui tutti i reparti devono dare il loro contributo in termini di tabellino e gol per il Venezia, cosa che è mancata nella prima parte della stagione. Abbiamo tutti la consapevolezza che questo sarà un fattore fondamentale”.

Un rendimento migliore in trasferta rispetto alle gare in casa, sabato al Penzo quanto sarà importante l’apporto dei tifosi per invertire il trend?

“Nonostante in generale i risultati siano stati migliori in trasferta piuttosto che in casa sappiamo dell’apporto fondamentale dei tifosi durante le partite. La speranza è di vedere tanti tifosi al Penzo sabato, con tutta l’intenzione di lottare per loro in campo, è importante portare un’altra vittoria in casa e difendere le mura del Penzo per chiudere la stagione in modo positivo”.

Nella lotta alla salvezza quali sono le squadre più pericolose?

“Dobbiamo temerle tutte vista la classifica”.