Gazzettino - Ceccaroni: "Il Venezia mi ha fatto sentire importante"

31.08.2020 12:45 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Gazzettino - Ceccaroni: "Il Venezia mi ha fatto sentire importante"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Pietro Ceccaroni, riscattato dal Venezia a titolo definitivo dopo l'annata in prestito dallo Spezia, ha parlato al Gazzettino delle sensazioni al ritorno in laguna: "Sono veramente orgoglioso che il Venezia mi abbia riscattato dallo Spezia e, dopo aver parlato direttamente con il presidente Duncan Niederauer, di essermi legato a questo club per i prossimi tre anni. Conquistata una bella salvezza al termine di un campionato difficile, ho avuto bisogno di staccare completamente la spina sul piano mentale, ma è ovvio che mi sono interessato del mio futuro. Il Venezia mi ha fatto sentire importante, significa che ho fatto bene e sono davvero molto felice, quindi ringrazio la società per la fiducia e per aver investito così tanto su di me. Senz'altro quella scorsa è stata la mia miglior stagione in carriera, devo tanto al Venezia e a mister Dionisi per quanto mi ha fatto crescere. Abbiamo finito alla grande, non solo io ma tutta la squadra, perchè nelle ultime 10 partite siamo stati capaci di una splendida cavalcata che non sarebbe mai stata possibile se non avessimo lavorato sodo anche durante la quarantena. Non abbiamo mai mollato, merito dello staff e dnoi giocatori, personalmente considero un po' l'emblema l'azione a cui ho partecipato per il 2-0 di Aramu contro il Perugia, siamo riusciti a chiudere con una grandissima partita, ma altre volte ne avevamo fatte di buone. Salvezza solo all'ultimo? Un peccato, in una stagione interminabile avremmo meritato di più per il gioco, ma alla fine siamo arrivati più vicini ai Play-Off che ai Play-Out, a conferma che il nostro è stato comunque un grande campionato. Il futuro? Ripartiamo da diversi cambiamenti in società e da mister Zanetti, stiamo iniziando a conoscere le sue idee, è giovane e ha voglia di dimostrare. Alcuni concetti in certe situazioni sono un po' diversi, ma la continuità è in un calcio propositivo, nel quale si vuole attaccare e giocare la palla. Buono per noi e per lui trovare una squadra già abituata a questo, ma soprattutto il gruppo è stato e deve restare la nostra forza. Non è facilissimo per via della lingua ma anche i nuovi, provenienti da campionati esteri, hanno grande voglia di imparare e mettersi in gioco in una Serie B che si preannuncia bellissima".