Mazzon: " Ripartiamo con grande consapevolezza e affiatamento"
Oggi, nel primo pomeriggio la Reyer Venezia ha dato il via alla stagione femminile 2024-25. Alla conferenza stampa di inizio stagione erano presenti il coach Andrea Mazzon e il Presidente Federico Casarin che hanno risposto alle domande dei giornalisti.
Le dichiarazioni di coach Mazzon:
" È evidente che è molto bello essere qui. Ho la sensazione di essere parte di un gruppo privilegiato. Per ottenere i risultati della scorsa stagione abbiamo fatto un lavoro enorme. La società ha fatto un altro grande sforzo rifacendo il parquet di una struttura ormai obsoleta per la pallacanestro che ha quaranta/cinquant'anni. Quindi dobbiamo ritenerci fortunati di lavorare per un club come la Reyer.
Quest'anno abbiamo cambiato poco nel roster, il compito delle ragazze che sono rimaste sarà quello di aiutare le tre nuove ad inserirsi al meglio all'interno delle rotazioni.
Ripartiamo con la consapevolezza che sarà difficile ma spenderemo ogni energia per affrontare qualsiasi tipo di sfida."
Cosa cambia togliendo Shepard ed inserendo Stankovic?
"Prima di tutto vorrei ringraziare Gorini, Makurat, Meldere e Shepard perché lo scudetto è stato ottenuto anche grazie ai loro sforzi. Credo che certe dinamiche all'interno di una squadra possano succedere. Penso che le stesse giocatrici possano avere diverse motivazioni e che la regola della WNBA non aiuti a vedere le giocatrici più forti al mondo in Italia. Quindi questo problema possa portare le più forti giocatrici del mondo ad andare a giocare in altri campionati più brevi come quello greco o quello turco.
Quindi come ha ribadito il presidente quando si fanno delle scelte di sposare i progetti tecnici devono essere voluti da entrambe le parti.
A livello tecnico siamo molto curiosi di scoprire Dragana "gaga" Stankovic, che secondo me è una giocatrice più alta e con caratteristiche diverse da Shepard. Dragana ha giocato tre olimpiadi e ha giocato sempre ad alto livello in Eurolega. Sicuramente ci potrà dare una mano nella lettura del gioco e nella comprensione di alcuni momenti della pallacanestro europea. In lei io vedo molte cose positive".
Quali potrebbero essere le vostre rivali per le posizioni di vertice della classifica?
"All'inizio del campionato è molto difficile parlare di chi sarà ai vertici della classifica. Infatti, la scorsa stagione sembrava che la Reyer non potesse competere per i primi due posti e poi invece ha vinto lo scudetto. Quindi le valutazioni che si fanno dal mercato dipendono molto dall'organizzazione e dalla società e credo che noi siamo il miglior club per quanto riguarda l'organizzazione. Per quanto riguarda i roster invece, è chiaro che ci sono delle squadre con dei team molto forti. Chiaramente Schio ha preso delle giocatrici importanti con un background di primo piano. Ci aspettiamo che loro siano una delle squadre più importanti. Io credo che noi siamo qui per provare a ripeterci e regalare nuove soddisfazioni ai nostri tifosi."
Cosa pensa del nuovo format dell'Eurolega?
"È difficile pensare che una squadra italiana, con i regolamenti attuali della WNBA, possa competere per le prime posizioni. Perché è evidente che le ragazze faranno un pezzo di campionato in Europa per poi tornare in America. Credo che sia sbagliato pensare di perdere le giocatrici migliori al mondo nel mezzo della stagione in corso. Però siamo curiosi di testarci e siamo consapevoli che daremo il nostro meglio e solo alla fine valuteremo il risultato che avremmo raggiunto.
Questo nuovo format è più complicato, per cui tutte le partite del primo girone a quattro squadre sono determinanti per il cammino futuro nella competizione. Quindi bisognerà arrivare ai primi di ottobre pronti, concentrati e determinati su ogni possesso, un po' come avviene nei playoff."
L'arrivo di Kamiah Smalls è stato considerato come l'elemento di esperienza all'interno del roster soprattutto per l'Eurolega women?
"Kamiah ha già giocato in Italia, già la scorsa stagione l'avevamo seguita per inserirla all'interno del roster, però l'Eurolega è un palcoscenico in cui tutti i giocatori vogliono giocare. Lo scorso anno lei ha fatto un campionato fenomenale ed è ovvio che arriva in una realtà diversa. Chiaro che avrà un ruolo molto importante ma anche di sacrificio rispetto a quello dello scorso anno in cui ha giocato in un roster di 7-8 giocatori e in cui chi sta in campo gioca per almeno 35 minuti.
Qui da noi abbiamo una filosofia che chi arriva deve mettersi a disposizione del gruppo. Però è in dubbbio che lei sia un grande acquisto e probabilmente una delle giocatrici più forti del campionato."