Molinaro: "Ci serve più cazzimma, Javorcic e i ragazzi lo sanno e stiamo lavorando per quello, con il Pisa sicuramente gara con pressioni"

14.09.2022 18:21 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Fonte: Giuseppe Malaguti, trascrizione a cura di Davide Marchiol
Molinaro: "Ci serve più cazzimma, Javorcic e i ragazzi lo sanno e stiamo lavorando per quello, con il Pisa sicuramente gara con pressioni"

Cristian Molinaro si è trattenuto con i giornalisti dopo la conferenza stampa di presentazione di Cheryshev per fare il punto della situazione in casa Venezia. Queste le sue dichiarazioni.

Le parole di Marco Modolo e le difficoltà della squadra:

“Sicuramente Marco conosce le dinamiche dello spogliatoio e della piazza meglio di tanti altri, è da tanto tempo qui, è un pilastro di questa squadra. E’ un momento un po’ particolare e che avevamo un po’ preventivato. L’obiettivo iniziale era tenere uno zoccolo duro, e ci siamo riusciti, per poi puntellare dove serviva. Questo passaggio ha richiesto tempo, anche in ritiro siamo partiti in emergenza perché diversi ragazzi arrivavano dalle nazionali, poi c’erano le cessioni, i rientri dai prestiti… tutta una serie di circostanze che hanno creato delle condizioni non semplici per lavorare, invece il mister e i ragazzi sono stati bravi a creare un certo tipo di amalgama. La B poi è sempre complessa, il livello si è ulteriormente alzato con le compagini che sono salite dalla C e scese dalla A. Ci manca sicuramente del cinismo, abbiamo peccato nel gioco solo contro il Benevento. I ragazzi stanno lavorando, conosciamo il potenziale che ha questa squadra, è stato un percorso per ora un po’ ad ostacoli, una serie di circostanze che non hanno consentito al mister di lavorare al meglio. Dal punto di vista del cinismo e della cattiveria possiamo dare di più e sappiamo che ci sta mancando”.

C’è l’assenza di un play con Vacca che ha rescisso a mercato chiuso e senza sostituti:

“Quello che è successo dopo il mercato è una circostanza concordata insieme al giocatore. Per quanto riguarda la scelta tecnica nasce dalla chiusura di un cerchio e di un ciclo, conosciamo bene le caratteristiche di Vacca, e la volontà di lanciare lì un giocatore come Busio che ha grandissimi margini di crescita nel ruolo e ci può dare tanto. E’ un rischio che sappiamo ed è stato calcolato tra noi e il mister. La scelta parte dalla volontà di fare un cambio radicale, Busio conosce il ruolo e può crescere molto, al di là della sfortuna che lo ha messo fuori gioco in queste tre settimane, con il discorso di Antonio che è stato fatto nei mesi scorsi. Si era creata un’occasione importante per lui per gli Emirati, non si è concretizzata ma nel frattempo noi abbiamo fatto una scelta decisa. E’ chiaro che quando metti un giocatore giovane può pagare lo scotto, anche perché lui l’anno scorso ha fatto più la mezzala che il play”.

Kofod Andersen?

“Anche lui è abituato a un centrocampo dove faceva più il mediano che il play, per caratteristiche in questo modulo si adatta meglio come mezzala. Poi le scelte per la partita le fa il mister che contro il Genoa gli ha dato fiducia. Lo vedo in allenamento e sta crescendo, si sta adattando. In queste partite ci stiamo affidando a chi conosce un po’ meglio la squadra e la categoria, come Haps, Ceccaroni, Crnigoj e per la categoria Joronen o Zampano. Sitamo mancando in dei dettagli dove questa categoria non ti permette di sbagliare. Il lavoro in questo momento è focalizzato sul quotidiano e la domenica che arriva”.

Anche Johnsen oltre a Ceccaroni sembra un po’ sottotono:

“Johnsen ha avuto un periodo iniziale di ritiro dove si fermava spesso e ha avuto un periodo dove a livello fisico qualcosa ha pagato. Non credo che a livello mentale i ragazzi non siano mentalizzati. Chiaro che arrivi da un’annata come la scorsa, i primi risultati non sono ottimali e quindi magari qualcosa paghi. L’errore che fa Ceccaroni di testa con il Benevento secondo me è un evento sporadico, in una dinamica che capita. Rivedendo le partite Pietro comunque è uno di quelli che ha sempre il rendimento alto. Chiaro che con il Benevento quel rinvio favorisce l’avversario, ma è una cosa sporadica, in allenamento li vedo tutti ben focalizzate. Ultimamente tutte le partite fin da subito si sono messe sul binario sbagliato e probabilmente quello incide. Dobbiamo essere sicuramente più cinici quando la gara lo richiede”.

Capitan Modolo dovrebbe avere più spazio?

“Modolo è sempre stato un riferimento anche quando faceva il differenziato a Rogla. E’ uno dei pilastri. Le scelte poi ricadono su quello che vede il mister nel corso della settimana. Marco è da una decina di giorni a regime pieno e dà un contributo importante anche quando è fuori. Questo è forse il concetto che anche più dell’anno scorso stiamo cercando di far capire ai ragazzi, tutti sono protagonisti e servirà prima o poi il contributo di tutti.E' il giocatore con più esperienza in categoria, che ha capacità ed esperienza".

TVS Giuseppe Malaguti - Sensazioni per Venezia-Pisa?

"E' sicuramente una partita delicata, quel genere di partite dove inizi a sentire un po' di pressione, ci sono tanti ragazzi che stanno spingendo perché vogliono dimostrare di meritare qualcosa in più rispetto ai risultati recenti. Serve quel qualcosa in più per quanto riguarda la cazzimma per incidere. Abbiamo costruito nelle ultime partite, c'è stato un lavorare di squadra e arriviamo spesso in zona gol, costruisce bene, ma manca il cinismo, una squadra che vuole incidere dev'essere più cattiva ed è un discorso che va sul volere di cui parlavamo prima, tenendo conto che abbiamo avuto circostanze che non hanno permesso di avere un lavoro lineare e pulito".

Pierini poteva avere un impatto maggiore?

"Nelle prime tre partite sicuramente ha dimostrato la sua qualità anche non mettendo a referto gol o assist. Con il Cittadella è stata una gara difficile come sappiamo tutti, la sostituzione e l'esclusione dalla partita dopo sicuramente un po' ha inciso. Pierini però ha qualità, post Cittadella e con il Benevento c'è stata un po' una botta che ha riguardato la squadra in generale nonostante con il Cittadella la gara sia stata ripresa con grande volontà. Quello spirito lì che con il Benevento non si è visto ha forse un po' condizionato l'ambiente. Pierini però è una bomba ad orologeria, è pronto ad esplodere, sa che può incidere di più negli ultimi metri. Quella gara con il Benevento forse su alcuni giocatori ha portato un po' di strascichi, ma è un giocatore su cui puntiamo".