Tessitori: "A Venezia posso sviluppare bene il mio gioco e trovare continuità"

27.09.2022 17:13 di Alberto Bison   vedi letture
Tessitori: "A Venezia posso sviluppare bene il mio gioco e trovare continuità"

Questa mattinata la Reyer Venezia ha presentato Amedeo Tessitori, nuovo centro a disposizione di coach Walter De Raffaele. In questa avventura orogranata Amedeo ha scelto di indossare la maglio numero 00.

"Sono molto contento di far parte di questo gruppo di ragazzi, dei quali ne conosco già alcuni come Spissu, Chillo e Moraschini. Sono veramente molto entusiasta di far parte dell'umana Reyer Venezia. In questi giorni ho avuto modo di vedere come viene svolto il lavoro. Penso che sia una società molto seria e ben organizzata, in cui posso sviluppare molto bene il mio lavoro e trovare continuità. Sono contento di essere qui e di poter dare il mio contributo alla squadra e alla società".

Ha giocato tanti derby contro Venezia, ha giocato anche sfide importanti in maglia Virtus contro la Reyer. La scelta di venire a Venezia è stata fatta anche in base alle ambizioni di questo club e ad uno staff tecnico di grande livello, capitanato da coach Walter De Raffaele?

"Sono venuto qua per vincere qualcosa e penso che grazie all'aiuto di Walter De Raffaele posso migliorare e vincere altre cose".

Cosa spinge un giocatore ha lasciare una squadra di Eurolega per andare a giocare in una squadra di Eurocup?

"Principalmente per il mio percorso di crescita che sto affrontando. Quando ho parlato con coach De Raffaele mi ha fatto un'ottima impressione e credo che qui potrò dimostrare ancor di più le mie capacità di gioco. Diciamo che mi sono sfidato di nuovo quindi mi sono sentito di fare questa scelta di cuore".

Ha vissuto dall'interno il successo della Virtus Bologna in Eurocup. Che cosa serve per arrivare fino in fondo in questa competizione?

"Serve tanta fortuna perché la formula della competizione non è delle più semplici. Serve tanto lavoro di squadra, sacrificio, sapere quello che bisogna fare insieme ai compagni".

Come vede la concorrenza con Sima e Watt? E' vero che siete tre centri di alto livello, ma se non ho visto male nelle prime uscite stagionali avete tutti e tre caratteristiche diverse?

"Si, infatti più che di concorrenza parlerei di unione. Tutti e tre possiamo dare un grosso contributo alla squadra e di sicuro per ogni partita ci sarà una scelta tecnica che sarà migliore per cercare di contrastare i lunghi avversari. Contro Watt ho giocato numerose partite e posso dire che è un giocatore incredibile da cui spero di imparare qualcosa. Sima è un ragazzo molto giovane con tanta voglia di fare. Sono contento di essere parte di questo gruppo e sono convinto che tutti e tre insieme daremo parecchio filo da torcere a qualsiasi pacchetto lunghi avversario".