Bari-Venezia, PAGELLE: Candela migliore in campo, Joronen imperfetto sul gol

Bari vs Venezia: 1-0
Le pagelle degli arancioneroverdi.

Joronen 5,5 – Non impeccabile sull’azione del gol.
Svoboda 5,5 – Distratto nell’azione del gol di Bellomo: peccato perché fino a quel momento era stato tra i migliori.
Ceppitelli 6 – Guida al meglio il reparto arretrato.
Carboni 6 – Ancora una buona prestazione dell’ex Monza che dà ampie garanzie come braccetto di sinistra. (Dal 77’Pierini 6). Ci prova fino all’ultimo.
Candela 6,5 – Autoritario nel proporsi in fase offensiva. Alla mezz’ora va ad un passo dalla segnatura. È diventato un elemento imprescindibile di questo Venezia.
Minanese 6 – Un ottimo spunto a metà del primo, meno efficace la conclusione. Si disimpegna bene nel doppio ruolo di mezzala destra e punta esterna in fase di possesso. (Dal 77’ Ellertsson 6). Entra bene in partita.
Tessmann 6 – Dovrebbe fare il play, ma non ha le caratteristiche per farlo. Prestazione comunque solida, nel finale è stremato e commette qualche errore tecnico.
Busio 5,5 – Confermato che nel ruolo di mezzala gioca con maggiore serenità.  Sicuramente nulla di straordinario, anzi incide troppo poco, ma nel complesso non aveva fatto così male: Vanoli lo lascia in panchina ad inizio ripresa. (Dal 46’ Cheryshev 6). Il russo gioca dietro le due punte e in fase di non possesso si sacrifica sul regista avversario Maiello. Sicuramente dà maggior qualità all’attacco lagunare.
Ciervo 5,5 – Era all’esordio in una partita difficile: un po’ timido. (Dal 68’ Zampano 6). Entra con la giusta energia.
Johnsen 5,5 – Ci mette tanto impegno, ma concretizza poco. (Dal 68’ Novakovich 5,5). Incide nulla.
Pohjanpalo 6 – Dopo un primo tempo complicato oscurato dalla fisicità di Di Cesare e Vicari, nella ripresa ha la capacità di trovare spazi. Segna un gol bellissimo che poi non viene convalidato. Qualche dubbio rimane sulla decisone arbitrale.
Vanoli 6 – Dopo 9 punti raccolti in 5 partite, la striscia positiva si ferma a Bari. La prestazione è certamente buona e anche sfortunata per l’andamento del match. Le prova tutte cambiando in corsa il modulo di gioco: (3-5-2) di partenza, che diventa 3-4-3 in fase di possesso palla con Milanese che si alza a destra. Nella ripresa, dentro Cheryshev fuori Busio diventa uno spavaldo (3-4-1-2) con il russo dietro le punte, per poi finire con il (4-2-4) con Pohjanpalo insieme a Novakovich. Il Venezia approccia alla grande nel secondo tempo, ma non basta. Un vero peccato non aver fatto punti per quanto visto in campo.