De Raffaele: "Tanti leader, Bramos capitano, De Nicolao vice, Stone leader emotivo, Tonut è giusto che aumenti le sue responsabilità"

17.08.2019 08:00 di  Alberto Bison   vedi letture
De Raffaele: "Tanti leader, Bramos capitano, De Nicolao vice, Stone leader emotivo, Tonut è giusto che aumenti le sue responsabilità"

Al Media Day tanto spazio ovviamente a De Raffaele, head coach di un team vasto e che, come detto da lui stesso, lo aiuterà in corso d'opera: "Si ricomincia con grande voglia, il gusto della vittoria è talmente dolce che ti fa ripartire con entusiasmo, ti dà la spinta per provare a fare un'altra stagione importante, la squadra sarà un po' diversa con innesti mirati, il campionato sarà diverso, tante si sono rinforzate con Milano e Bologna davanti a tutti. Poi c'è l'Eurocup che è un gradino più alto, con un girone già complicato, ma l'obiettivo è fare il meglio possibile, non siamo forse mai stata la squadra più forte, ma vogliamo essere la più coesa, quella che sputa sangue per arrivare alla vittoria. I forfait di Vidmar e Mazzola in Supercoppa sono importanti, vedremo se avremo a disposizione Filloy anche se gli auguro di fare il Mondiale. Il compito sarà ricaricarci dopo la vittoria dello Scudetto, che comunque ci ha provato un po' tutti. Io fatò un passettino indietro nel pacchetto tecnico, Renzo avrà un po' più spazio, sperando di arrivare lunghi, se arriviamo corti invece non ci saranno problemi (ride ndr), non abbiamo molto tempo, solo 4/5 settimane, un torneo lo abbiamo tagliato perchè mancava il tempo tecnico. Io e Renzo abbiamo il metro della situazione, rinunciare a due settimane di lavoro non è semplice. Chappell e Udanoh? Jeremy l'ho sempre stimato, sa fare più ruoli e ha un desiderio di vittoria importante, Ike può completare il suo sistema in una squadra che usa tanti sistemi diversi, se metterà dentro tanta energia potrà scoprire lati tecnici che secondo me ha e ancora non sono emersi. Il capitano sarà Bramos e il vice De Nicolao. Michael non è contentissimo, ma per lui non parla la storia, ma parla l'uomo, non conta che parli tanto, ma come si comporta, abbiamo tanti tipi di leader, Stone per esempio è il nostro leader emotivo, Andrea è un collante importante per tanti altri motivi. È un puzzle importante, Stefano è da tanto tempo con noi, il fatto che sia uno dei giocatori su cui puntiamo di più è cosa atipica, perchè avrà un ruolo che in Italia di solito viene ricoperto da un americano, ma penso sia giunta l'ora per lui di puntare più in alto, così come non è tipico il cambio di Marco con Casarin e vi prego di non pressarlo troppo, è lo "sfogo" di un settore giovanile importante, ma va lasciato crescere con calma".