Il Presidente Casarin presenta la nuova stagione della Reyer Venezia maschile

21.08.2023 14:45 di  Alberto Bison   vedi letture
Il Presidente Casarin presenta la nuova stagione della Reyer Venezia maschile
© foto di www.reyer.it

Questa mattina presso il palasport Taliercio di Mestre, la Reyer Venezia ha organizzato la conferenza stampa di presentazione della stagione maschile 2023-24. Nell'occasione sono intervenuti il Presidente Federico Casarin e coach Neven Spahija.
 

Federico Casarin:

"Buongiorno a tutti, è sempre bello ritrovarci per l'inizio della nuova stagione. Ieri raccontavo ai ragazzi che sta per terminare l'anno dei 150° anni dalla fondazione del club, ma quest'anno festeggiamo il 18° anno del progetto Umana Reyer. Quindi, sappiamo che questo traguardo normalmente rappresenta l'anno della maturità. L'emozione del primo giorno della stagione c'è sempre perché ogni anno ci sono nuove facce, nuovi entusiasmi e nuovi sogni. Gli avversari di campionato si sono rinforzati e sappiamo che ci aspetta una stagione difficile. Insieme allo staff e al reparto scouting siamo convinti di aver allestito una squadra che può dare soddisfazioni. Come diciamo sempre non possiamo garantire le vittorie però ci metteremo il massimo impegno e la massima voglia. Quella di quest'anno è una squadra fresca e giovane che ha voglia di affrontare le sfide che ci metterà di fronte la nuova stagione. Quest'anno abbiamo il piacere di continuare il progetto con coach Spahija e abbiamo un'idea diversa di gioco rispetto alla scorsa stagione. Abbiamo nuovi giocatori soprattutto americani e abbiamo cercato di portare in Reyer i giocatori che meglio si adattano alla filosofia di gioco di coach Spahija. Abbiamo grandi ambizioni e grande voglia di far bene, ma soprattutto cercheremo di dare soddisfazioni come abbiamo sempre cercato di fare in questi diciotto anni."

E' stato un mercato difficile perché avete preso giocatori che avevano richieste da molte squadre. Qual è stato il colpo più difficile e quello che le ha dato più soddisfazione?

"I giocatori che abbiamo preso sono di caratura internazionale e avevano ricevuto offerte da squadre di altro livello. Quindi le rivali erano italiane, europee ed anche extra-europee. E' stato un mercato complicato però è stato fatto con grande raziocinio cercando di seguire le indicazioni dello staff tecnico, per cercare di portare a casa i giocatori che meglio si dovrebbero adattare alla pallacanestro che vogliamo sviluppare. Non c'è un giocatore che ha richiesto uno sforza extra per portarlo a Venezia. La soddisfazione grande è che tutti i giocatori che sono venuti a giocare per noi hanno espresso gratitudine per essere qui. Questo fa capire quanto la società Reyer sia apprezzata e per i giocatori sia un grande obiettivo giocare con noi. Chiaro che solo il campo sarà il testimone più grande del lavoro che abbiamo fatto, però l'entusiasmo dei nuovi arrivati e la fiducia di chi è rimasto ci fanno ben sperare."

L'Eurocup è una competizione in cui non ci sono squadre che partono favorite. Dunque, questa competizione può diventare una vera rampa di lancio per le ambizioni della Reyer?

"E' indubbio che noi abbiamo sempre affrontato le competizioni europee con lo spirito di arrivare fino in fondo. E' una competizione lunga che riserva sorprese. E' una competizione lunga che riserva sorprese e che in alcuni momenti ti giochi tutto dentro o fuori come un matchpoint. Ricordo che due anni fa siamo arrivati a Parigi senza Austin Daye e Theodore e abbiamo giocato una partita secca ad eliminazione diretta. Chiaro che è una competizione difficile e prestigiosa ma abbiamo l'ambizione di giocarla da protagonisti".

L'età anagrafica media del roster si è molto abbassata. Significa che avete scelto di costruire un squadra in prospettiva per guardare anche alle stagioni future?

"E' chiaro che anche con la guida tecnica si è cominciato un percorso pluriennale e di conseguenza si è cercato di trovare giocatori che possano essere funzionali nell'immediato ma che possano sposare il nostro progetto per più anni. L'intento è quello di far bene e il campo sarà il nostro destino. Negli anni passati abbiamo cercato di mantenere il gruppo perché questo aspetto è fondamentale per mantenere la sinergia giusta. Quest'anno la cosa più difficile sarà quella di creare una sinergia all'inizio, perché ci sono tanti giocatori nuovi con tante mentalità diverse e voglia di fare bene insieme. Però trovare la chimica giusta fin dall'inizio non sarà facile, ma credo che questa possa essere  la chiave per il nostro futuro."

Come si sta sviluppando la situazione Moraschini?

"E' una situazione in divenire, stiamo collaborando con Riccardo e la sua agenzia per trovare la soluzione migliore. E' importante che riesca a trovare una squadra che gli possa dare soddisfazione e che gli permetta di tornare a giocare in maniera importante. Il mercato è sempre aperto, è chiaro che non si tratta solo di un mercato italiano ma anche europeo. Si stanno facendo delle valutazioni e confidiamo di trovare una sistemazione. Riccardo è una persona che ha sempre dimostrato e si è sempre comportata bene e quindi gli stiamo dando tutta la collaborazione possibile per trovare una soluzione."