Javorcic: "Possiamo solo adattarci alla situazione, impareremo qualcosa anche da un momento così difficile"

In conferenza stampa mister Ivan Javorcic ha presentato la gara di domenica di Coppa Italia tra Venezia ed Ascoli di Coppa Italia.
06.08.2022 17:24 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Fonte: Giuseppe Malaguti, trascrizione a cura di Davide Marchiol
Javorcic: "Possiamo solo adattarci alla situazione, impareremo qualcosa anche da un momento così difficile"
© foto di Jure Šadl

In conferenza stampa mister Ivan Javorcic ha presentato la gara di domenica di Coppa Italia tra Venezia ed Ascoli, che sarà condizionata dai casi Covid trovati tra i lagunari.

I casi Covid condizioneranno il lavoro fatto?

“Chiaramente sì condizionerà un po’ quanto avevamo preparato, dovremo avere un approccio diverso. Abbiamo ancora 24h a disposizione per capire come sarà la situazione. In questo momento l’unica cosa che possiamo fare è adattarci alla situazione.

TVS – Che Ascoli ti aspetti?

“E’ una squadra di categoria, quindi già di per se un test importante, una squadra che ha qualità e mezzi oltre a un tecnico preparato. E’ una squadra che ci darà un po’ la dimensione di ciò che ci dovremo aspettare in campionato”.

Serviranno dei Primavera?

“Sicuramente sì, ci sarà bisogno di diversi elementi della Primavera per arrivare a un numero giusto di giocatori. Campionato? Se condizionerà l’esordio è una bella domanda, dipende da cosa succederà nei prossimi giorni. Non posso darvi tante informazioni perché siamo in attesa anche noi. La partita col Genoa sarà complicata però quindi sotto tanti punti di vista. Non ho poi le competenze per dire se si potrà giocare o meno”.

Infortunati?

“Come ho detto post Cesena tutti i ragazzi acciaccati stanno già meglio, non è quello il problema in vista delle prossime due gare”.

Ti aspettavi un esordio diverso:

"Fino a un po' di ore fa sì ma bisogna sapersi adattare. Bisogna saper accettare le avversità e provare a crescere in questo momento di estrema difficoltà, in generale siamo un gruppo che deve crescere quindi cogliamo l'occasione per migliorare durante un avversità. Mi è capitato anche Bolzano come è capitato un po' a tutti. Non avevamo un focolaio di queste dimensioni ma era comunque rilevante da gestire. Cercheremo, nel rispetto delle regole, di fare tutti del nostro meglio".

A che punto è l'amalgama della squadra?

"Abbiamo lavorato tanto ma solo il campo ti può dire effettivamente che passi avanti hai fatto, posso dire che è stato un mese e mezzo di lavoro duro dove abbiamo cercato di assimilare una certa filosofia del lavoro e una certa cultura delle regole. Poi a che punto siamo di preciso però non so dirlo perché dobbiamo adattarci a diverse situazioni, abbiamo dovuto cambiare diversi elementi vista la retrocessione, c'era una mentalità da cambiare dopo il traguardo fallito. Stiamo però toccando credo i tasti giusti, stiamo ripartendo dalle fondamenta per il rilancio, non so dire però quanto tempo ci vorrà, ma sicuramente la traccia c'è, poi dipenderà da quanto saremo bravi a reagire a ciò che troveremo in campo e alle difficoltà. Sono fiducioso e sono contento del lavoro di tutti coloro che mi circondano".