Venezia, Vanoli: "Sfruttata male la superiorità numerica, è un altro step di crescita"

09.12.2023 17:13 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Venezia, Vanoli: "Sfruttata male la superiorità numerica, è un altro step di crescita"

Mister Paolo Vanoli ha commentato la sconfitta del Venezia contro la Cremonese allo Zini. Queste le sue parole in conferenza stampa.

Una sconfitta in uno scontro diretto:

“Intanto mi parlate come fosse un funerale, ma non lo è, abbiamo incontrato una squadra forte e siamo ancora lassù. Tutto bene fino a dopo l’espulsione, noi siamo una squadra in crescita, ma questa situazione non l’abbiamo mai vissuta e l’abbiamo gestita male, perché abbiamo perso concentrazione, velocità di palla, quella sana consapevolezza del pericolo e abbiamo perso soprattutto la padronanza del centrocampo, dove abbiamo perso la pazienza di girare la palla per andare a trovare il gol. E’ una cosa negativa, ma è positivo che la squadra avesse voglia di vincere, dobbiamo crescere in questo aspetto, affrontavamo una squadra matura e abbiamo visto come loro hanno gestito il momento di difficoltà. Ho chiesto una grande prestazione, è stata una bella partita, poi non abbiamo saputo sfruttare quel vantaggio, dobbiamo essere bravi a tirarci su le maniche con la consapevolezza di esserci, dovremo farci trovare pronti in vista delle prossime gare. Bisogna tirare su la testa, imparare, oggi c’è stata una cosa nuova, la impareremo”.

L’uscita di Jajalo ha fatto perdere qualche misura?

“Abbiamo sempre avuto Tessmann in quel ruolo, quindi non credo, si è creata la difficoltà perché siamo stati più lenti nel giro palla, soprattutto contro una difesa a cinque pesa, anche le mezzali si sono schiacciate troppo. Le sostituzioni sono state fatte per più motivi, Okereke è veloce in campo aperto; quindi, ho messo Sverko con una mezzala più di inserimento. Jajalo ha fatto una buona prestazione, deve ritrovare anche lui il ritmo e devo anche io essere bravo a farglielo trovare nel modo giusto”.

Sul gol forse qualche errore della difesa:

“Non c’è una colpa specifica su qualche cosa, la colpa è l’atteggiamento avuto dopo l’espulsione, non siamo riusciti a gestire il momento nel modo giusto”.

Il rosso:

“Cambiano gli atteggiamenti mentali, in inferiorità numerica ti viene la paura di prendere gol e aumenti la concentrazione, con un uomo in più invece ti fai prendere dall’entusiasmo. Le sostituzioni sono state fatte per far comandare il centrocampo alla mediana che stava perdendo un po’ le misure. Penso non sia però una colpa, dev’essere per noi un passaggio questo, non è una sconfitta con la Cremonese che ti deve paralizzare. Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché siamo venuti qua facendo il nostro gioco e facendolo a tratti veramente bene, c’è mancata all’inizio un pochino di qualità nel giro palla. E’ un percorso lungo, strafelice di questa crescita, oggi c’è stato un dettaglio su cui dobbiamo crescere, la prossima volta sapremo sicuramente sfruttare meglio la situazione”.

Si aspettava il passaggio a quattro dietro dopo il rosso?

“In campo aperto avrei messo anche io Okereke, tant’è che anche io ho messo un difensore più veloce per lasciarli all’uno contro uno. Nelle preventive magari siamo stati un po’ troppo leggeri. Siamo dispiaciuti, arrabbiati, perché giustamente hai avuto anche una grossa chance per trovare un risultato importante però giustamente succedono anche queste cose qua”.

L’occasione fallita da Johnsen ha creato rammarichi?

“Abbiamo tirato tanto in porta nel secondo tempo, siamo stati poco precisi, è una cosa su cui stiamo lavorando, soprattutto nei centrocampisti, ma non metto lì il focus, dopo il rosso abbiamo abbassato la tensione, per crescere e diventare una squadra forte devi anche gestire questi momenti in modo diverso e questa squadra qua questo passaggio lo può fare, sarà utile per il futuro”.