Reyer, De Nicolao "Darò il massimo per questa maglia cercando di ripetere i successi di mio fratello Andrea"

La Reyer Venezia ha presentato uno dei nuovi acquisti, Giovanni De Nicolao, nuovo playmaker italiano che dal ritiro di Falcade sta lavorando alla corte di coach Spahija in vista della prossima stagione.
Giovanni arriva così nel club, dove il fratello Andrea ha scritto pagine importanti di storia con la conquista di uno scudetto, una coppa italia e una Fiba Europe Cup.
Le prime dichiarazioni di Giovanni De Nicolao:
"Da quando sono arrivato ho percepito fin da subito la professionalità e la solidità di una società che lavora ad alto livello da tanti anni. Arrivi e ti senti quasi già inserito, perché tutti hanno un ruolo definito e questo per un giocatore è un grande vantaggio, ci fa sentire subito a nostro agio. Per quanto riguarda la squadra, sta andando tutto molto bene. Siamo un ottimo gruppo di ragazzi, molto simili anche come persone, e si vive un'ottima atmosfera nello spogliatoio. È fondamentale riuscire a creare subito un buon gruppo, e in campo stiamo lavorando forte con il coach, trovando pian piano la giusta intesa."
Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione e cosa porterai dalle tue precedenti esperienze?
"Il mio approccio è guardare partita dopo partita. Adesso siamo in precampionato ed è presto, ma credo che l'unico modo per arrivare più in fondo possibile sia costruire la squadra giorno dopo giorno, imparando sia dagli errori che dall'entusiasmo delle vittorie. A livello personale, l'obiettivo è al servizio della squadra, che viene sempre prima di tutto: cercherò di dare sempre il massimo, portando energia, ritmo e provando a dare fastidio agli avversari in difesa con qualche palla rubata. Questo è il mio gioco."
Giovanni, che effetto ti fa indossare la stessa maglia di tuo fratello Andrea?
"Entrare in una società nuova per me è stato più semplice, perché conoscevo già diverse persone. Ovviamente non conoscevo tutto dall'interno, perché con Andrea ci sentiamo spesso ma non entriamo nei dettagli della società, quindi è stata comunque un'esperienza nuova. Sono stato accolto in una maniera bellissima e per me è un onore camminare in uno spogliatoio dove mio fratello ha vinto tanto. Questo mi dà una carica in più per voler fare ancora meglio."
Com’è stato l’approccio con coach Neven Spahija?
"Il coach ci ha detto subito che se miglioriamo individualmente, migliora di conseguenza anche la squadra. Il suo sistema è chiarissimo: gli piace correre e giocare in transizione. Siamo una squadra con tanti playmaker e tanti giocatori in grado di spingere la palla, quindi non devo essere per forza io a portarla. Questo ci permette di correre liberamente e di essere pericolosi in campo aperto."
Che squadra sarà la Reyer?
"Vogliamo essere una squadra che corre tanto e difende forte. Le caratteristiche dei giocatori sono quelle: siamo un gruppo che gioca bene in campo aperto e che vuole imporre subito la propria fisicità e velocità in difesa, fermando il loro contropiede. Siamo tutti giocatori molto simili, aggressivi e di energia, poi ovviamente c'è chi ha più talento per creare gioco."