Quando Pavan giocava con il Venezia

TuttoVeneziaSport.it

Lunedì il Venezia omaggerà Simone Pavan, figura di spicco del club alla fine del secondo millennio, quando l’era Zamparini toccava lo zenit e i veneti militavano nella massima serie sotto il comando dell’indimenticato Walter Monzón Novellino. Quando Simone è sbarcato in laguna, stagione 1995-96, trovava ad attenderlo l’icona Zironelli. Un paio di annate convulse contrassegnate da allenatori cambiati a raffica, puro stile zampariniano. La svolta nell’estate ’97: il Venezia viene affidato a Novellino. In attacco Stefan Schwoch mette a ferro e a fuoco le difese della cadetteria, mentre per il tecnico Pavan è un imprescindibile.

La compagine arriva seconda e accede in Serie A. L’inizio della stagione nella massima serie è da incubo: nelle prime dieci giornate gli arancioneroverdi rimediano sette sconfitte. Il mercato di riparazione porta Recoba, altro a Novellino non serviva. I veneti iniziano a inanellare risultati a raffica e ad assicurarsi la permanenza nel massimo campionato nazionale. Simone è ancora una volta titolare indiscusso della squadra, vestendo anche la fascia di capitano nell’ultima giornata di campionato contro la Juventus. Novellino e Recoba salutano, arrivano Spalletti e Petković, entrambi non dureranno. Pavan non trova continuità e il Venezia retrocede. Inizia l’era Prandelli, che durerà un amen ma intanto permette ai lagunari di tornare in Serie A.

Il tecnico di Orzinuovi inizialmente non capisce Simone che però nel corso dell’annata torna ad acquisire protagonismo. La stagione 2001-02 è l’ultima di Pavan in laguna e coincide con la retrocessione. Sette stagioni, 189 presenze, tre reti e due promozioni: l’esperienza di Simone Pavan a Venezia merita indubbiamente un omaggio.