Sudtirol-Venezia 0-3: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

La rubrica dedicata ai Top&Flop delle partite del Venezia: gli arancioneroverdi sbancano lo stadio Druso di Bolzano con un successo perentorio
11.02.2024 08:00 di  Flavio Zane   vedi letture
Sudtirol-Venezia 0-3: TOP&FLOP degli arancioneroverdi

Nel match del ventiquattresima giornata di Serie B disputato contro il Sudtirol, il Venezia torna al successo esterno in campionato grazie a un netto 3-0 firmato dalla doppietta di Pohjanpalo e dalla rete di Zampano. Gli arancioneroverdi confermano le buone sensazioni già trasmesse nel precedente turno di Serie B disputato contro il Parma e perso di misura solo negli ultimissimi frangenti di gara. Di fronte alla compagine altoatesina, apparsa come la classica squadra di centro classifica di cadetteria, con tanta garra ma pochi contenuti tecnici, a innalzarsi è l'organizzazione tattica complessiva della squadra di mister Vanoli.

Il Venezia riesce sin da subito a trasformare la coesione e la concentrazione mentale in una prestazione ordinata e intelligente, leggendo quasi perfettamente tutte le fasi del match. Nel primo tempo, gli arancioneroverdi, oltre a passare presto in vantaggio con il solito Pohjanpalo, gestiscono con autorevolezza il gioco, con l'unica pecca di non riuscire a finalizzare al meglio le potenziali occasioni create.

Nella ripresa, i padroni di casa aumentano il forcing, chiamando più in causa una retroguardia che però risulterà praticamente inscalfibile. Agli altoatesini non resta che provare a mettere la partita sul piano dei nervi, ma senza trovare gli uomini di Vanoli pronti ad abboccare alle provocazioni. A rimanere in dieci è invece proprio il Sudtirol che si vede espellere per somma di ammonizioni di Masiello a circa un quarto d'ora dalla fine dell'incontro dopo un secondo fallo per fermare una potenziale ripartenza imbastita da Pierini. Il Venezia è bravo a sfruttare al meglio anche la superiorità numerica, realizzando due reti in ripartenza prima con Zampano e poi ancora con Pohjanpalo.

TOP

3) ZAMPANO

Il terzino sinistro del Venezia premia la scelta di mister Vanoli di optare per il ritorno al 3-5-2 di recente memoria. Sgravato maggiormente dai compiti difensivi, contro il Sudtirol ha la possibilità di far vedere il meglio di sè. E lo fà. Rispetto al recente passato, le giocate di Zampano appaiono più pratiche e senza fronzoli: tocca meno palloni, ma risulta più veloce e preciso. E' suo l'assist del'1-0 firmato Pohjanpalo; è ancora suo il 2-0 in contropiede su appoggio di Ellertsson che mette in discesa la partita ben prima del fischio finale.

2) PIERINI

Così e ancor più che contro la Ternana, ha il merito di entrare con il piglio giusto nella partita, determinando positivamente il risultato. Utilizzato dall'allenatore come prima sostituzione di un combattivo ma poco coinvolto Gytkjaer, necessita di alcuni minuti per carburare. Quando però lo fà per il Sudtirol sono dolori. Prima procura l'espulsione di Masiello, che lo stende al fine di impedire la ripartenza del Venezia ma lasciando i suoi in inferiorità numerica, poi serve l'assist del 3-0 di Pohjanpalo dopo una bella galoppata sulla destra che mette in ghiaccio il match. Nel mezzo è l'elemento che il più delle volte darà avvio alle ripartenze offensive del Venezia, aumentando il tasso di pericolosità della squadra a campo aperto, un pò mancato prima del suo ingresso sul terreno di gioco.

1) POHJANPALO

Il finlandese è l'uomo in più della squadra di mister Vanoli. Contro il Sudtirol, Pohjanpalo è protagonista di una partita totale, la sublimazione di cosa significhi essere un grande attaccante, a dir poco, della sua categoria. In zona gol, è sempre al posto giusto nel momento giusto: rapace ed efficace, come in occasione del cross di Zampano che trasforma nel vantaggio del Venezia; puntuale e freddo nell'attacco dello spazio in quello del terzo e definitivo 3-0. Come se non bastasse, è il punto di riferimento di quasi ogni costruzione di gioco arancioneroverde, risultando efficace sia negli appoggi che nel controllo del pallone, senza che il Sudtirol riuscisse a limitarne o a contenerne il gioco.

Ancora più squisiti dei gol, determinanti per il suo Venezia, sono poi i filtranti serviti ai compagni, spesso non così brillanti nel susseguirsi delle azioni come quelli di coloro che gli ha innescati. Ma è anche normale che sia così; perché altrimenti gli arancioneroverdi non sarebbero una squadra di seconda categoria in Italia. Perché un Pohjanpalo così, in Serie B, c'entra davvero molto poco. 

FLOP

2) ANDERSEN

Chiamato a sostituire Tessmann in cabina di regia, il centrocampista danese si destreggia in particolar modo nel primo tempo con ordine ma anche risultando molto scolastico e limitandosi per lo più a scarichi laterali. A inizio ripresa si vede meno timidamente anche in fase di finalizzazione ma senza brillantezza; quando poi gli avversari nella ripresa alzano il baricentro, entra maggiormente in difficoltà in fase di possesso, rischiando in un paio di occasioni il sanguinoso scippo del pallone. Mister Vanoli capisce il momento e inserisce Altare ed Ellertsson, innalzando l'ottimo Svoboda in mediana. La mossa paga perché nella nuova posizione l'austriaco prosegue il suo alto livello di performance con il risultato di rendere inscalabile la barriera predisposta dal Venezia.

1) BJARKASON

Schierato un pò a sorpresa nell'undici titolare, l'islandese mette in campo una prestazione generosa e di grande sacrificio tattico. Nel primo tempo è la mezzala più chiamata all'inserimento nelle situazioni potenzialmente pericolose del Venezia. Bjarkason si muove bene e con i tempi giusti ma risulta poco brillante sul piano tecnico nei momenti nel quale può incidere efficacemente in zona gol. Nella ripresa esce della partita, faticando a rendersi utile a causa del maggiore pressing avversario.