Venezia-Spezia, Stroppa: "Rosso condizionante. A volte serve più praticità"

27.09.2025 18:27 di  Flavio Zane   vedi letture
Venezia-Spezia, Stroppa: "Rosso condizionante. A volte serve più praticità"

In seguito al match di Serie B contro lo Spezia, è intervenuto in conferenza l'allenatore del Venezia, Giovanni Stroppa. Di seguito le risposte del tecnico della squadra arancioneroverde ai giornalisti presenti in sala stampa.

TVS - Ci puoi commentare la vittoria del tuo Venezia?

"Dall'espulsione è nata un'altra partita. Però, delle volte ci si fa male da soli e non è sempre semplice gestire l'uomo in più".

TVS - Hai fatto diversi cambiamenti a inizio partita e anche dopo il gol hai cambiato molte posizioni ai giocatori: ci può spiegare il motivo?

"Volevo avere l'uno contro uno sistematico sugli esterni e credo che che Compagnon me lo garantiva rientrando con il cross e attaccando con la superiorità numerica la porta o con la giocata. Anche se poi, a un certo punto, siamo stati un pò frivoli. E' chiaro che sono assolutamente soddisfatto, perché la partita è stata gestita nel modo giusto,però in certe giocate e soluzioni, mi sarebbe piaciuto vedere un pò più di praticità. Meno suole, tunnel o giocate individuali. Però, va fatto i complimenti alla squadra".

Ha cosa è dovuta la sostituzione di Venturi?

"Per quello che ho appena detto. Bisogna essere più presenti e leader. Lui mi piace tantissimo e ha fatto venti minuti da giocatore di altra categoria, però piano piano si è ammosciato, così come Compagnon. Poi, c'erano da gestire anche le forze. In questo senso, mi sembrava giusto gestire la rosa dando la possibilità a qualcuno di potersi fare vedere".

Nel secondo tempo ci si poteva aspettare l'ingresso di una seconda punta come Yeboah e invece ha fatto una scelta più conservativa:

"Non c'è niente di conservativo in quello che faccio, soprattutto oggi. Volevo che la squadra avesse più praticità nel palleggio. Alle volte capita anche il contrario, mettendo due punte con un uomo in meno. E' andata così. Volevo far giocare Svoboda e se avessimo fatto il vantaggio già nel primo tempo, gli avrei fatto giocare più minuti. Bisogna portarlo dentro e abituarlo ai ritmi della partita. Non è stato possibile, ma per il resto è stata gestione della rosa. Potevo far giocare qualcun altro, ma ho deciso così".

Alcune scelte sono state in ottica del Palermo?

"In ottica del Palermo e del Frosinone. C'erano tre partite con quella di oggi. E' vero che ho cambiato dieci undicesimi nella partita di Verona, ma è anche vero che se mi danno queste risposte, c'è la possibilità di attingere di più e più possibilità di scelta tra tutti i ragazzi".

Come si spiegano le difficoltà difensive dello Spezia nonostante sia la stessa della scorsa stagione?

"Non sono domande che dovete fare a me. Penso che D'Angelo sia talmente bravo e più dentro di me dal poter dare una risposta nel merito. Quindi non mi permetto e non posso fare raffronti. E' sempre il periodo in cui si affrontano le squadre, al di là del blasone e dalle rose a disposizione. Credo che dipenda da questo per quella che è la mia esperienza. A volte pensi di essere più forte, magari è un periodo un pochino più difficile e vai ad affrontare una squadra nettamente meno qualitativa, anche se non è il caso di oggi, e subisci. Io posso fare l'esempio della prima di campionato dell'anno scorso, nel quale sembravamo allo sbando e siamo andati a vincere il campionato".

TVS - Può darci un opinione sulla partita di Sverko e di Kike Perez?

"Dei singoli sono assolutamente soddisfatto. Qualsiasi nome potete farmi potrei parlarne solamente bene. Più che altro, quando hai la possibilità di essere più cattivo e pratico, mi piacerebbe che venisse messo in pratica. E' un allenamento pure questo. Non possiamo andare forte solo nei momenti di necessità. Quando c'è la possibilità che la partita si apre, devi essere ancora più presente in quello che fai, soprattutto nelle cose semplici. Sverko ha fatto una partita importante".

La vittoria in Coppa Italia vi ha dato uno slancio di spirito?

"Sicuramente un pò di coraggio corale non guasta. Sicuramente lo spogliatoio è un bello spogliatoio, nonostante la sconfitta precedente con il Cesena in casa. Poi, facendoli vedere i video della partita che abbiamo disputato, ma anche quella di Pescara, posso soltanto trarne situazioni positive. Partite dominate, in pieno controllo, che abbia lasciato. Bisognava trovare l'entusiasmo che la partita di Verona ci ha dato. Perché, passare il turno e regalarci un palcoscenico importante al prossimo turno contro una squadra tra le più forti in campionato ed Europa è un premio che sicuramente i ragazzi si sono meritati. Devono avere la consapevolezza di andare avanti in questo percorso".