Zanetti: "Dove non arriveremo con il fisico dovremo arrivarci con la testa, la vittoria col Chievo ha dato ulteriore carica"

16.05.2021 18:49 di Davide Marchiol Twitter:    vedi letture
Zanetti: "Dove non arriveremo con il fisico dovremo arrivarci con la testa, la vittoria col Chievo ha dato ulteriore carica"
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Mister Paolo Zanetti inquadra la sfida di domani contro il Lecce valida per l’andata delle semifinali Play-Off.

Il Lecce arriverà più riposato di voi avendo fatto il preliminare:

“Il format è questo, c’è anche da dire che giochiamo veramente vicino all’altra partita e venivamo già da un periodo con tanti match in pochi giorni. La forma fisica dunque avrà la sua importanza, però i ragazzi sono talmente abituati ad allenarsi forte e tanto che penso potevano giocarne un’altra di partita, è una squadra che non si ferma mai e li ho visti carichi, la vittoria ha portato entusiasmo in questa piccola grande impresa che ci ha permesso di raggiungere le semifinali. Ora pensiamo al Lecce, abbiamo recuperato due elementi importanti come Modolo e Sebastiano Esposito. I ragazzi stanno molto bene, ho libertà nel fare le scelte per domani”.

Sul match col Chievo:

“È stata una partita difficile e aperta, entrambe le squadre hanno deciso, soprattutto noi visto che avevamo due risultati su tre, di non speculare sul risultato. Abbiamo avuto 6 occasioni a testa, difensivamente non è stata la nostra miglior partita difensivamente parlando, perché abbiamo fatto molti errori e commesso qualche ingenuità. Quello che ci ha portato a essere qua è la mentalità, il continuare a spingere alla ricerca del gol. Noi siamo questi e non abbiamo esperienza e filosofia per fare calcoli. Normale che in gara secca si ragiona in un modo, domani in casa dovremo far di tutto per vincere perché c’è poi una gara di ritorno e al Via del Mare ci sarà un’altra piccola impresa da fare. Mentalmente questa squadra è straordinaria, i ragazzi hanno recuperato un sacco di partite, qualcuna l’abbiamo persa, ma c’è una crescita psicologica che parte dal primo giorno e questo regalo che ci siamo fatti oggi di essere qua è il riassunto del nostro percorso quotidiano”.

Ora la prima delle due sfide contro il Lecce:

“Il Lecce è senza dubbio tra le prime due squadre più forti di questo campionato, lo ha dimostrato inanellando filotti importanti, poi nel finale di stagione non so cosa possa essere successo, non credo sia una questione tecnica, so che quando li ho visti hanno giocato molto bene, probabilmente è stata più questione mentale, psicologica. È una squadra costruita per vincere il campionato e contro di noi è favorita, penso però che comunque ci rispetto per quello che ha visto e per quello che abbiamo fatto contro di loro. Sono state due ottime partite, ma abbiamo fatto comunque un solo punto perché sono veramente forti. Non solo dovremo essere bravi a segnare, ma dovremo essere molto attenti in difesa perché basta mezza occasione per fargli fare gol, hanno nomi molto importanti e se non sei attento, concentrato, se ripeti alcune situazioni viste contro il Chievo loro ti fanno male. Dall’altra parte sono convinto che noi abbiamo armi e capacità di far male al Lecce, manteniamo dunque la mentalità offensiva dal punto di vista offensivo e nella cura dei dettagli”.

TVS – Giuseppe Malaguti - Arrivate da due situazioni psicologiche completamente diverse, il Lecce ha fatto un punto nelle ultime quattro, voi invece siete in gas e probabilmente il Lecce ha anche gettato la promozione diretta. Questo aspetto psicologico ha una valenza o il playoff annulla tutto?

“Deve avere una valenza, dobbiamo cercare di sfruttarla, normale poi che queste siano partite a se, i ragionamenti sono finiti, loro hanno avuto tempo di elaborare e di lavorare. Mentalmente però noi ci presentiamo nella miglior condizione possibile, abbiamo superato uno scoglio importante e dovremo andare in campo consapevoli della nostra forza anche tenendo a mente il nostro percorso contro le grandi dove abbiamo fatto sempre buone prestazioni. Dovremo avere il vantaggio psicologico perché non avremo quello fisico, quindi dove non arriviamo con il fisico dobbiamo arrivarci con la testa”.

TVS – Giuseppe Malaguti – So che non ti piace parlare dei singoli, Maleh però andando oltre alla prestazione incredibile parliamo di un ragazzo che andrà comunque in Serie A alla Fiorentina, eppure non tira mai indietro la gamba giocando con una personalità incredibile, credo sia giusto dargliene merito.

“Sono d’accordo e ammetto che era un po’ il nostro timore, nel momento in cui il ragazzo firma un contratto importante con una squadra di Serie A anche di medio alta classifica c’era un po’ il timore potesse non starci con la testa. Intanto però il ragazzo ha mostrato grande attaccamento al gruppo e in una chiacchierata che ho fatto con lui me lo ha assolutamente confermato, lui per primo voleva continuare il suo percorso qua. Si trova bene con me e con la società, aldilà di quanto successo sul mercato e che poi è stato messo a posto, si trova benissimo anche con i compagni che lo hanno messo nelle condizioni come altri per mettersi in mostra. Quindi lavorava per l’obiettivo e lo ha sempre fatto, ha giocato tutte le partite, ha sempre fatto prestazioni straordinarie, questo vuol dire che probabilmente il ragazzo è di categoria superiore non solo nei piedi ma anche nella testa”.

Maleh poi è parso ancora più carico dopo non aver partecipato al girone degli Europei con l’Italia U21:

“Io onestamente fossi il Ct dell’Under 21 lo convocherei ad occhi chiusi, se ha visto le nostre partite il ragazzo è da nazionale. Ora ci saranno le convocazioni definitive e spero sarà convocato, farà di tutto per esserci e anche lì ha capito che deprimersi non serve a niente. Quello che si può cambiare è quello che farai non quello che è successo, questo è quello che ho detto nell’intervallo dopo il primo tempo supplementari ai ragazzi, soprattutto a Ferrarini che stava piangendo dopo l’errore del rigore. È molto giovane e secondo me ha tratto grande insegnamento da questa partita, dove gli errori accadono. Quello che poteva fare era fare qualcosa per cercare di cambiare quanto era successo e se vedete nell’azione del gol di Maleh c’è un tiro di Ferrarini che è un terzino destro. Credo sia una partita dove Ferra è cresciuto tantissimo, come tutti quanti noi”.

I tifosi si sono fatti sentire?

“Ora no ma settimana scorsa prima della partita sì, con cori e striscioni, ma sappiamo che c’è attaccamento, ci sarebbe stata un’alchimia meravigliosa, ma quest’anno è stato particolare per via del Covid. Penso abbiano apprezzato lo spirito della squadra, sicuramente si sono divertiti per gioco e risultati che sono la cosa più importante chiaramente. Loro soprattutto però hanno spinto sul tasto, ovvero lo spirito della squadra, che è quello che vogliono vedere aldilà di come andrà. Penso abbiamo rappresentato al meglio la mentalità dei nostri ultras”.

Ci sono acciacchi dell’ultimo minuto?

“Domani mattina farò un’altra rifinitura, non ci sono problemi fisici particolari ma sicuramente qualcuno può riposare, ma non vi dico chi. Mazzocchi e Svoboda stanno bene, hanno superato gli acciacchi della sfida contro il Chievo”.

Come stai vivendo questa semifinale?

“Io la sto vivendo bene, come una cosa bella che ci sta accadendo, arriva da un lavoro. So da dove siamo partiti e cosa ci siamo detti all’inizio, gli avevo promesso saremmo arrivati a un certo punto e ci siamo arrivati perché ci abbiamo creduto. Quindi ci arrivo bene sapendo cosa possiamo dare, l’altra volta sono arrivato carico perché chi ha giocato meno contro il Cittadella ha fatto una grandissima prestazione, stavolta arrivo carico dopo la partita con il Chievo, il mister vive anche sull’emozioni della sua squadra”.