Granger: "A Brindisi ci attende una partita tosta, ma noi dovremmo essere pronti perché arriviamo dalla miglior partita stagionale"

03.12.2022 16:50 di  Alberto Bison   vedi letture
Granger: "A Brindisi ci attende una partita tosta, ma noi dovremmo essere pronti perché arriviamo dalla miglior partita stagionale"

Nella conferenza stampa pre-partita, Jayson Granger playmaker numero 11 della Reyer Venezia, ha presentato la sfida di domani, in cui gli orogranata saranno impegnati all'ora di pranzo a Brindisi.  

"Domenica andremo a giocare in un palazzetto in cui non ho mai giocato ma mi hanno detto quanto sia difficile giocare al PalaPentassuglia. Brindisi è una squadra molto tosta che farà di tutto per vincere la partita. Noi dovremmo farci trovare pronti perché a Brescia abbiamo giocato la miglior partita stagionale, dove siamo stati molto bravi a gestire la palla nei possessi offensivi e abbiamo proposto una difesa solida. Dunque andiamo a Brindisi con grande fiducia e voglia di far bene".

Si aspettava di trovare delle partite e dei campi così difficili e caldi in Serie A?

"Si mi aspettavo campi così caldi ma Pesaro e Varese mi hanno veramente sorpreso per il calore e per la spinta che il pubblico da alla squadra. Sicuramente quando noi giochiamo in trasferta i nostri avversari sanno di giocare contro una squadra forte, ma noi dobbiamo sempre dimostrare di esserlo. Sapevo che in Italia cera un pubblico molto passionale e questa è sicuramente una situazione positiva per i giocatori."

Come si trova con il sistema di gioco di coach De Raffaele?

"In questo inizio della stagione ho avuto un rendimento ad alti e bassi, e sono un po' frustrato per non riuscire a ripagare la fiducia del coach. Però sto lavorando sono e positivamente, come tutta la squadra. Vorrei poter fare di più per la squadra e continuando a lavorare, come sto facendo, credo che in poco tempo riuscirò a mostrare la mia versione migliore." 

Come si trova nel giocare a mezzogiorno?

"In Spagna giocavo spesso all'ora di pranzo. Personalmente mi trovo meglio nel giocare alla mattina rispetto al pomeriggio-sera perché avendo due bambini piccoli mi alzo mosto presto la mattina e quindi molto spesso verso l'ora di pranzo ho già tanta voglia di giocare a basket, mentre molto spesso quando giochiamo alla sera le giornate sono molto lunghe e sembrano non finire mai."

Fino ad ora il grosso problema è stato la mancanza di continuità. Cosa manca per trovarla?

"Ad inizio stagione sapevamo che queste prime partite sarebbero state difficili perché siamo una squadra completamente nuova. Per trovare continuità ci vuole costanza e tempo, anche perché siamo giocatori di tante culture diverse, allenatori e sistemi di gioco diversi. Con il tempo stiamo creando la giusta chimica di squadra. E' logico che avremmo sperato in qualche vittoria in più però siamo consapevoli del nostro percorso e sappiamo che stiamo lavorando molto bene e con grande motivazione nella giusta direzione. Credo che questa o la prossima settimana si possa vedere già uno step di crescita da parte della squadra."

Ultimamente ha sentito Simone Fontecchio, suo grande amico?

"Con Simone siamo molto amici e ci sentiamo quasi quotidianamente. Alcune volte è più euforico perché ha avuto più minuti di gioco, altre meno perché ha trovato meno spazio. Ma questa è l'NBA -sono molto contento che stia vivendo questo sogno-."