Reyer, Parks: "Domani, nell'esordio in campionato affronteremo Cremona con grande entusiasmo"

Domani, domenica 5 Ottobre alle 19, la Reyer Venezia comincia la stagione italiana 2025-26. Nel match valido per la prima giornata di LBA, arriva al Palasport Taliercio la Vanoli Cremona.
Nella consueta conferenza stampa prepartita oltre a coach Spahija ha parlato anche Jordan Parks, ala della formazione lagunare da ormai 4 stagioni ed esperto conoscitore del campionato italiano.
Le dichiarazioni di Jordan Parks:
"Siamo entusiasti di cominciare la nuova stagione nel campionato italiano. Ci sono un nuovo gruppo e nuovi obiettivi, ovviamente ci vorrà un po' di tempo per conoscerci meglio tra di noi. Però sono convinto che quando troveremo la chimica giusta di squadra potremmo fare grandi cose".
Quali sono le caratteristiche di questo nuovo gruppo, rispetto a quello dell'anno scorso?
"L'anno scorso la squadra aveva giocatori più grandi e atletici. Quest'anno lo siamo un po' meno ma abbiamo guadagnato molto nella velocità di esecuzione e le opportunità dal punto di vista offensivo. Quest'anno la squadra mi sembra più bilanciata e con maggiori capacità di ball handling, che in Eurocup ma anche in Italia è una risorsa molto importante. Poi penso che l'attacco possa mettere più pressione alle squadre avversarie".
Dopo l'ultima partita coach Spahija ha detto che concentrerete il lavoro sulla fase difensiva. Perché ha detto che se questa squadra difende forte può togliersi grandi soddisfazioni?
"Si, rispetto allo scorso anno anche lo stile difensivo è cambiato per le caratteristiche dei nuovi giocatori. In questa stagione lo stile difensivo della squadra sarà diverso, però credo che la nostra squadra nel corso della stagione migliorerà di molto. Penso che Chris Horton sia un grande difensore e sicuramente darà una mano a tutto il gruppo ad alzare il livello della nostra difesa".
Che effetto le farà incontrare Davide Casarin come avversario già alla prima partita di campionato?
"Si, sarà una partita molto interessante. Chiaro che c'è dell'ironia che già alla prima partita giocheremo contro Davide. Io credo che sarà una gara molto intensa perché ci sarà un' atmosfera particolare.
Non possiamo assolutamente prendere questo impegno alla leggera, e tutte le energie nostre e che ci trasferirà il nostro pubblico cercheremo di spenderle sul campo.
Chiaro che Davide è cresciuto in questa società e in questo palazzetto. Magari lo scorso anno non ha lasciato nel migliore dei modi la squadra, ma spero che il pubblico lo accoglierà con grande emozione. Ma sono sicuro che lui sarà pronto a combattere e ci darà davvero del filo da torcere".
Secondo lei in una potenziale griglia pre-stagione. Dove si colloca la Reyer come livello?
"Onestamente non lo so. Non mi voglio sbilanciare troppo sulle altre squadre perché le conosco poco a questo punto della stagione. Però voglio mettere tanta attenzione sulla nostra squadra perché credo che potremmo fare grandi cose. Abbiamo tanti giocatori che vogliono ottenere buoni risultati per fare un salto di carriera e altri giocatori che sono già stati protagonisti in campionati importanti. Io credo che questo mix di giocatori ci possa portare a fare una grande stagione".
La sua prestazione contro l'Aris quanto è stata condizionata da alcuni fischi arbitrali?
"Alle volte è difficile stare in campo, io sono un giocatore che mette tanta aggressività in difesa e a volte vado oltre quello che può essere il metro arbitrale. Questa è sicuramente un aspetto che devo migliorare.
Alle volte, sono uscito un po' del controllo. Però, io quando scendo in campo metto sempre grande effort, perché so che così posso aiutare la squadra. So che per essere utile alla squadra devo sempre dare il mio 100%. Sicuramente l'ultima line up ha fatto una difesa straordinaria e sono sicuro che se fossimo riusciti a pareggiare la partita, poi saremmo andati a vincerla. Per me è difficile commentare questa situazioni di falli perché non posso controllare le chiamate degli arbitri ma devo essere io bravo a migliorare il mio modo di stare in campo rispetto al metro di fischio arbitrale".