Pordenone-Venezia, Pagelle, che disastro Lezzerini, davanti non si segna
Nella diciottesima giornata di Serie B il Venezia viene battuto per 2-0 dal Pordenone.
Lezzerini 4 – Oggi un disastro, la prima partita storta per il portiere si trasforma in un incubo. Sul primo gol subito ritarda il rinvio e causa il rigore, poi nella ripresa, in pieno assedio arancioneroverde, sbaglia clamorosamente un rilancio, opponendosi abbastanza male anche al tiro, ok la deviazione ma non è parso per nulla sicuro nel tuffo;
Mazzocchi 6,5 – Tantissimi affondi come sempre, i cross migliori del match sono suoi, ma gli attaccanti non sono in grado di sfruttarli;
Modolo 6 – Il capitano non demorde fino all’ultimo. Poche colpe sui gol, nelle mischie lotta come un vero Leone;
Ceccaroni 6 – Pordenone fondamentalmente mai pericoloso, le due reti nascono su due errori banali dell’estremo difensore;
Molinaro 6 – Gettato nella mischia un po’ a sorpresa, tiene bene la fascia. Non arriva quasi mai effettivamente sul fondo, ma i suoi lanci sono comunque sempre interessanti (St. Clair sv);
Crnigoj 5 – Lo sloveno non dà praticamente nulla, decisamente poco mobile, lo si nota solo per un tiro in porta neutralizzato da Perisan. Avesse giocato tutti i minuti a disposizione come in quell’azione il voto sarebbe completamente diverso, non bastano 5’ ad alta intensità per arrivare alla sufficienza (dal 52’ Esposito 6 – Non conosce nemmeno i compagni e viene gettato già nella mischia. Lui ci mette tanta volontà e in area si fa trovare. Un esordio discreto nonostante un risultato negativo);
Vacca sv – Sfortunatissimo, il ginocchio gli cede, speriamo non sia nulla di grave (dal 22’ Taugourdeau 6 – Tiene bene le redini del centrocampo, anche se non riesce mai a mettere il passaggio decisivo per lanciare i compagni verso la porta. Batte un paio di corner molto insidiosi);
Fiordilino 6 – Come sempre l’ex Palermo ci mette intensità, recuperando palla e lanciandosi negli spazi che si aprivano davanti a lui, ma manca sempre quel qualcosa in più che era stato capace di mettere in avvio di campionato (Di Mariano 6,5 – Viene da chiedersi perché non sia entrato prima. Entra e la sua velocità riaccende l’assedio dei Leoni. La sua bordata da fuori meriterebbe maggior fortuna, ma Perisan in volo gli nega la gioia del gol);
Aramu 5 – Abbastanza invisibile, le poche volte che si accende inventa anche qualcosa di interessante, ma in novanta minuti succede di rado;
Forte 5,5 – Ha due chance ghiotte nel cuore dell’area di rigore. La prima volta colpisce dritto per dritto e Perisan riesce a lasciare la gamba lì, respingendo il tiro. Poi colpisce di testa mandandola di un soffio fuori. Meno cecchino del solito, ma quanta sfortuna in questo periodo;
Johnsen 5,5 – Più nel vivo del gioco di Aramu, ci mette un po’ a ingranare, ma poi inizia a farsi vedere. Va al colpo di testa a botta sicura, ma Perisan gli dice no. Con la sua velocità mette spesso in difficoltà l’avversario, ma manca sempre qualcosa, come a tutti i compagni del resto (dal 78’ Bjarkason, sv).