Inter-Venezia, PAGELLE: Grandi promosso, Casas troppo isolato

03.12.2025 23:17 di  Flavio Zane   vedi letture
Inter-Venezia, PAGELLE: Grandi promosso, Casas troppo isolato

Le pagelle del Venezia della sfida di Coppa Italia contro l'Inter terminata con il risultato di 5-1 per la squadra nerazzurra.

Grandi 6 - All'esordio assoluto in maglia arancioneroverde, il portiere nerazzurro è costretto a raccogliere ben cinque palloni, sul quale può fare ben poco. Nella ripresa ha modo di opporsi adeguatamente su un paio di conclusioni, quelle di Luis Henrique e Pio Esposito, che evitano un passivo ancora maggiore.

Venturi 5,5 - Come il resto della difesa, fatica ad arginare l'attacco avversario, ma soprattutto gli inserimenti sulle corsie, prima di tutto quello di Luis Henrique. Si riscatta maggiormente nella ripresa, esaltandosi nel coast to coast difensivo e pulito su Pio Esposito e, alcuni minuti dopo, salvando sulla linea il tiro a botta sicura di di Diouf.

Korac 5 - Alla guida della difesa, lotta come può contro i centravanti avversari, alternando buoni interventi ad altri tardivi. Nel complesso, risulta in grande affanno, ma è anche poco aiutato dalla cerniera del centrocampo.

Sidibé 5 - Inizia in maniera incoraggiante, dimostrando buoni mezzi tecnici e fisici. Cala però repentinamente, come il resto tutta la squadra, faticando a contenere gli assalti frequenti dell'Inter nelle sue zone di competenza con Diouf e Frattesi fino alla sua sostituzione nell'intervallo e risultando troppo morbido, come in occasione del gol del 1-0.

46' Schingtienne 5 - Entra subito della ripresa senza riuscire a intaccare il corso del match. Pochissimi palloni toccati e poca efficacia in marcatura e nei contrasti, lasciando anch'egli troppo spazio agli attaccanti avversari.

Sagrado 5,5 - Tra i migliori dei suoi, almeno in fase propositiva, sin dal primo tempo, provando quantomeno a impensierire la retroguardia nerazzurra con le sue sgroppate. Incursioni che proseguono anche nella ripresa, come quella che al 67' gli permette, anche grazie a una deviazione fortuita di Carlos Augusto, di trovare il gol della bandiera della partita e la sua prima rete in maglia arancioneroverde.

Duncan 5 - Inizia positivamente con alcuni recuperi importanti che fanno ben sperare. La sua luce si spegne però velocemente, per accendersi solo su un paio di aperture nella ripresa. Il suo anticipo non riuscito su Zielinski semplifica la vita dell'Inter nell'azione che porta al momentaneo 3-0.

Bohinen 4,5 - Nullo in costruzione ed estremamente poco efficace a supporto della difesa. Per lo più, rincorre generosamente gli avversari senza però riuscire mai a esserne ostacolo.

Lella 4,5 - Si vede per qualche tocco elementare nel primo tempo, parte dei quali facilmente letti dagli avversari. Tra i più in difficoltà dei suoi, sparisce o quasi nella ripresa (81' Kike Perez sv).

Haps 5 - Tra i giocatori che dovrebbero mettere in campo maggiore esperienza, appare molto farraginoso anche nei controlli più semplici, non riuscendo praticamente mai a far ripartire i suoi. Una sua dormita clamorosa poco prima dell'ora di gioco, nel quale si fa rubare palla al limite della propria area, non sfruttato da Pio Esposito, rischia di rendere ancora più corposo il bottino di gol avversario.

63' Fila 6 - Il suo inserimento riesce a dare una parvenza offensiva alla squadra arancioneroverde grazie al suo movimento sul fronte offensivo alla ricerca di spazi utili. Ad appena quattro minuti dal suo ingresso in campo, lavora il pallone che, con un pizzico di fortuna, trova l'immissione vincente di Sagrado. 

Compagnon 5 - Tra i pochi a tentare qualche iniziativa personale sul fronte offensivo, non riesce però mai realmente a impensierire gli avversari, anche a causa di alcuni controlli tecnici non perfetti (81' Hainaut sv).

Casas 4,5 - Per larghi tratti avulso del gioco, non riesce mai a creare e trovare la profondità di gioco. Con il passare dei minuti, prova a proporsi in appoggio, con risultati probabilmente ancora peggiori (81' Adorante sv).

All. Stroppa 4,5 - Il piano gara del match, quello di allentare il gioco avversario proponendo il proprio credo calcistico, naufraga dopo appena un quarto d'ora, al primo o secondo vero strappo della partita. Da quel momento inizia la morsa nerazzurra, che non ha mai veramente fine sino alla conclusione del match e che il Venezia B, non riesce ad attenuare più in alcuna maniera. Nella ripresa cambia poco lo spartito, sebbene l'ingresso di Fila pare aggiungere qualcosina. Gli ultimi tre tardivi cambi paiono la dimostrazione lampante di un desiderio di voler conservare le energie per altri impegni più alla portata della squadra, ma al quale si è forse issato bandiera bianca con forse fin troppo anticipo.