Venezia-Reggina 1-2, PAGELLE: Leoni a due facce, Pohjanpalo ritrova il gol

12.11.2022 16:53 di  Giuseppe Malaguti  Twitter:    vedi letture
Venezia-Reggina 1-2, PAGELLE: Leoni a due facce, Pohjanpalo ritrova il gol
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© foto di Venezia

Venezia vs Reggina: 1-2  
Le pagelle degli arancioneroverdi.


Joronen 6: può poco nei due gol subiti.
Wisniewski 6: insuperabile nel gioco aereo nel primo tempo, fatica nel secondo tempo.
Modolo 6: prestazione da capitano; nel primo tempo va ad un passo del gol del raddoppio, ma Gagliolo compie un miracolo salva sulla linea di porta.  (Pierini 82’ sv)
Ceccaroni 5,5: poco reattivo nel primo gol subito dalla Reggina, Canotto è un fulmine e arriva prima di tutti.
Zampano 5,5: tanta buona volontà provando a spingere sulla corsia di destra, ma ci riesce poco.
Busio 5: partita di buona applicazione nel primo tempo; totalmente fuori gara nel secondo.
Andersen 6: grande dinamismo utilissimo alla squadra. Ottimo anche nelle incursioni offensive. Stanchissimo nella ripresa lascia il posto al compagno. (60’ Cuisance 5). Pessimo impatto nel match.
Crnigoj 6: ci mette l’anima, prende anche una traversa. (60’ Fiordilino 5,5). Combina poco anche lui.
Haps 6: è l’ultimo a mollare.
Pohjanpalo 6,5: un gol bellissimo che spacca la porta e piega le mani di Ravaglia. La punta finlandese è sempre nel vivo del gioco, abile anche per le sponde per i compagni. (70’ Novakovich 5,5). Prova a sfruttare la sua fisicità, ma non ci riesce.
Johnsen 5,5: corre molto, ma talvolta è poco lucido. (60’ Cheryshev 5). Ci capisce poco. Un cambio che non porta alcun beneficio.
Vanoli 6: Arancioneroverdi a due facce. Il nuovo Venezia di mister Vanoli è tutta un’altra squadra rispetto a quella vista nel precedenti partite. Grande pressing, tanta grinta, le continue verticalizzazioni hanno fatto la differenza nel successo con la Reggina. Vanoli ritrova rispolvera Johnsen, dà fiducia ad Andersen e rilancia anche Crnigoj. Una squadra che finalmente piace, produce tanto e lotta su ogni pallone. Nel secondo tempo, però, la musica cambia e si rivede il solito Venezia svuotato di energie e idee.