Il PAGELLONE di fine anno del Venezia, centrocampisti: Ampadu imprescindibile, Crnigoj costante, Peretz e Kiyine le delusioni

30.05.2022 22:43 di  Davide Marchiol  Twitter:    vedi letture
Il PAGELLONE di fine anno del Venezia, centrocampisti: Ampadu imprescindibile, Crnigoj costante, Peretz e Kiyine le delusioni
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Il pagellone di fine anno per il Venezia, retrocesso subito in Serie B dopo la promozione in A dell'anno scorso. Tante ovviamente le insufficienze, anche se più di qualcuno ha fatto vedere che i mezzi tecnici ci sarebbero anche, ma non è bastato per evitare l'ultimo posto. Spazio ai centrocampisti.

Peretz 4 - Il rinforzo principale per il centrocampo arrivato nella sessione estiva di calciomercato, nel precampionato aveva fatto vedere anche cose interessanti in campo. Poi però nelle gare ufficiali la storia è cambiata repentinamente e bruscamente. Spesso imballato, non è riuscito a calarsi nei ritmi richiesti dal calcio italiano, subendo la velocità avversaria nelle giocate. Qualche miglioramento in chiusura di stagione, probabilmente ha iniziato a capire dove è necessario migliorare.

Fiordilino 5,5 - Molto sfortunato con gli infortuni, con il girone d'andata osservato sostanzialmente dall'infermeria. Smaltiti i problemi è stato chiamato talvolta in causa dando il suo onesto apporto, ma senza stupire.

Ampadu 8 - Uno degli MVP della stagione. Imprescindibile, le poche volte che non c'è stato il vuoto si è sentito eccome. Difensore, centrocampista, esterno, bravo in copertura e anche capace di mettere tre assist. Non ha mai fatto mancare la prestazione.

Vacca 6 - Senza tutti quei problemi muscolari probabilmente sarebbe stata tutt'altra annata. Quando ha giocato la differenza si è vista e come nel ritmo e nella qualità della manovra. Gli infortuni però sono stati veramente troppi e ne hanno minato la stagione.

Busio 5 - Un avvio promettente, con prestazioni fatte di intensità e anche qualità, poi un costante calo, finendo indietro nelle gerarchie. Non si poteva chiaramente pretendere che fosse lui a dare la svolta a centrocampo vista l'età giovanissima, però sicuramente il crollo delle prestazioni è stato un peccato.

Tessmann 5 - Mezzi ne ha, ma è finito rapidamente nel vortice negativo in cui è caduta la squadra, con Zanetti e Soncin che hanno preferito evitargli il complicato finale di stagione. Con meno pressioni potrà dire la sua.

Kiyine 4 - Incostante, ma lo si sapeva, spesso però ha dato la sensazione proprio di essere eccessivamente lezioso per la Serie A, poche le partite in cui concretamente ha spostato qualcosa, vengono in mente quelle col Torino e la Sampdoria all'andata. Trova il gol col Bologna, poi si prende un rosso assurdo con la Roma per un calcione senza senso rifilato a Pellegrini. Un grosso peccato perché il talento c'è.

Cuisance 5,5 - Arrivato nel mercato di gennaio per alzare il tasso tecnico, ha fatto effettivamente vedere giocate non da tutti, ma non è riuscito a tenere testa ai ritmi richiesti dalla Serie A, probabilmente c'è stato anche un fattore psicologico, anche lui come diversi altri elementi di esperienza ne ha poca.

Crnigoj 7 - Tra i migliori della stagione, ha dato prova di avere i mezzi anche per la massima categoria, lottando sempre come un Leone in mezzo al campo e trovando anche la via del gol con tre centri. Uno dei pochi che ha saputo essere costante.