Abbacinante VeneziaMestre!!!

20.03.2021 19:09 di  Manuel Listuzzi   vedi letture
Abbacinante VeneziaMestre!!!

Che partita strana per una squadra che “non vuole andare in serie a”. Che match stravagante per  una società che “dopo la salvezza non ha più niente da chiedere”. Il salto di qualità di un team, il sogno di qualcosa di più, passa dalla crescita di una intera città. Dalla consapevolezza che i momenti difficili, le sfide impossibili, i sogni irrealizzabili, sono solamente prevedibili ostacoli verso la grandezza. Il VeneziaMestre è qualcosa di più. Qualcosa che è difficile da raccontare, impossibile da spiegare. E’ un emozione, un modo di vivere, un traguardo per tutti quelli che non si accontentano di tifare davanti uno schermo ma invece conoscono la sofferenza, l’umiliazione, il partire da zero per riconquistare la stessa gente che invece dovrebbe sostenerti per il salto definitivo nel gotha del calcio italiano. 5000 persone al Penzo nello spareggio playoff col Palermo. Meno di 2000 nella sfida salvezza contro il Cosenza pochi mesi dopo. La domanda vera, la vera provocazione sta tutta qui. Tifate questi colori perché vi regalano gioie e soddisfazioni, o perché l’Unione vi fa tremare il cuore, saltare su questi maledetti divani, e cullare una speranza che rappresenta il desiderio stesso di una intera città?

Rispondete a questo, prima di leggere le prossime righe. Versi che parleranno di una squadra leggendaria che ha saputo umiliare i milioni dei soliti noti con l’umiltà di un gruppo che ha dimostrato come il cuore, l’intensità, la concentrazione e soprattutto lo spirito possano vincere partite e campionati. Non cambio di opinione ogni weekend, restano almeno tre le squadre con un potenziale superiore al nostro; ma sfido chiunque a dire che questa squadra non abbia un carattere, un’organizzazione ed una mentalità degne del salto di categoria. Abbiamo assistito ad un puro e semplice show. Abbiamo preso a pallonate la squadra più attrezzata della B, e lo abbiamo fatto utilizzando tutto ciò che abbiamo appreso fino a questo momento. Siamo cresciuti esponenzialmente in fase conclusiva, abbiamo sopperito alle precarie condizioni fisiche con una geometria tattica impeccabile. Abbiamo reagito all’uno a tre senza paura mantenendo un baricentro adeguato ed attaccando gli evidenti punti deboli brianzoli. Abbiamo corretto le ingenuità difensive con l’esperienza di Molinaro e Modolo, l’eleganza di Ceccawall e l’esemplare efficacia della sorpresa Ferrarini. Abbiamo palesato come il nostro centrocampo non abbia rivali in categoria, con Taegordeau sovrano dei ritmi, Maleh inarrestabile e giustamente destinato alla massima serie, ed un Fiordilino ispirato come nella miglior cantera catalana. Abbiamo dovuto rinunciare a quello che sembrava il nostro giocatore chiave, il bomber, indovinando soluzioni che hanno fatto impazzire la retroguardia biancorossa. Lo sviluppo tecnico di Johnsen è impressionante, al netto della sfortuna, la sagacia e la grinta di Di Mariano da standing ovation. Ma è Aramu il vertice di questo pomeriggio perfetto. Un giocatore che ho spesso criticato perché frequentemente al di sotto di ciò che intravedevo in lui. Ed invece eccolo, in tutto il suo splendore, il giocatore che può trascinarci verso il Nirvana. Ed infine un tecnico, un uomo, che incarna tutto ciò che speravamo, prima o poi, di vedere sulla nostra panchina. Intelligenza, garbo, sagacia tattica e senso del gruppo. Vi prego Mattia e Paolo, comunque vada, regalatecene ancora un po’…

E’ tutto troppo bello, troppo grande, per la mia anima. Non avrei mai pensato di essere così orgoglioso di una squadra. Ma comunque andrà a finire questa magica stagione, in qualsiasi modo si concluderà questa cavalcata, ciò che veramente conta sono i momenti di totale estasi che ci state facendo vivere ammirandovi alla tv. Non dovete avere paura di niente, dovete credere in voi. Potete battere chiunque, potete essere la squadra che volete. Meno di tre mesi al gong, tanti infortuni, tanta sfortuna. Questa sera avete mostrato come potete essere superiori a qualsiasi cosa. Quando fate brillare i colori arancioneroverdi così luminosi nel pianeta, potete essere certi che la parte sana di questa tifoseria non vi lascerà mai e poi mai!

Avanti Unione mia! Siamo solo all’inizio…