Così è fantastico VeneziaMestre!!!!

01.10.2021 22:52 di  Manuel Listuzzi   vedi letture
Così è fantastico VeneziaMestre!!!!

Si respira aria frizzante ed elettrica alla Unipol Domus di Cagliari. E’ una situazione inaspettata per i padroni di casa ed il pubblico non fa nulla per farlo dimenticare. Ma gli arancioneroverdi non sembrano intimoriti dall’atmosfera e dai nomi degli avversari. E’ una sfida salvezza e l’Unione appare entrare subito nel match. Zanetti ridisegna la squadra con un 4-3-3 atipico che diventa 4-4-2 puro in fase di copertura. Aramu e Johnsen sulla destra si scambiano frequentemente le posizioni mentre si lascia ai padroni di casa uno sterile possesso palla. Aspetta bassa la formazione ospite, martoriata da diversi errori in palleggio nei primi 20 minuti di gioco. Ma l’ennesima, imperdonabile, disattenzione in fase di manovra costa il vantaggio dei padroni di casa, con i veneti ancora una volta superficiali nel gestire le zone delicate di campo. E la cosa più preoccupante è la similitudine tra il gol di Keita e quello subito ad Udine, chiaro sintomo di una squadra ancora indietro di concentrazione. Appare leggero l’attacco lagunare, in particolare quando il pallone fatica ad arrivare nei tempi e nei modi giusti al trio offensivo. Sembra mancare convinzione e qualità nella mediana, dove l’esperienza di Strootman e Nandez mette fuori ritmo l’undici anv. C’è più gamba e più tecnica com’era previso nei sardi, e le armi del VeneziaMestre appaiono troppo leggere per rimettere in piedi il match. Johnsen prima e Kyine subito dopo provano a dare la sveglia mentre il centinaio di intrepidi veneziani suonano la carica nel settore ospite. Ma siamo tremendamente lenti e sembra esserci troppo spazio tra centrocampo ed attacco. Okereke fatica ad entrare in partita mentre Aramu si muove molto senza trovare la giusta. Con il passare dei minuti la garra di Ampadu aumenta il peso in mezzo al campo, ma è l’unico a mostrare l’attitudine giusta nel ribaltare l’azione. Mentre Busio si accontenta del compitino, Kyine evidenzia il solito problema nel mantenere troppo il pallone. Davanti manca l’intesa ed ogni pallone perso sulla trequarti si trasforma in un contropiede per il Cagliari abilissimo nell’ingigantire le pause in arretramento dei veneziani. Si chiude la prima frazione con il meritato vantaggio rossoblu. Serve di più, molto di più per uscire indenni dalla Sardegna. Al rientro fuori Kyine ed uno spento Okereke per Crngoj ed Henry e sembra una Unione diversa. L’ingresso di Vacca prova a mettere ordine con il VeneziaMestre che prende metri ed arriva con sempre più facilità in area cagliaritana. Aramu stenta nella giocata decisiva, mentre il centravanti francese si mostra poco deciso nell’attaccare i venti metri, così come nel far salire il resto dei ragazzi. Ma l’Unione cresce in maniera direttamente proporzionale al numero di uomini che riescono ad accompagnare l’azione ed il Cagliari inizia ad andare in sofferenza. Sembriamo finalmente la squadra delle ultime apparizioni ed il popolo arancioverde comincia a crederci. Mazzocchi alza la sua zona di competenza ed i padroni di casa subiscono la pressione del momento negativo. Venti minuti dal termine ed il VeneziaMestre c’è. Zanetti incontenibile in panchina mentre i rossoblu non fanno più paura davanti. Ora c’è solo l’Unione e Mazzarri corre ai ripari. E’ il momento delle due punte, ed è la svolta. L’Unione è padrona del campo ed all’ultimo respiro arriva l’orgasmo della prima rete americana del VeneziaMestre a stelle e strisce! Ci siamo, fortissimamente ci siamo!! Stavolta siamo noi a rischiare pure il colpaccio nei secondi finali ed è un pareggio che vale comunque tantissimo.

Un primo tempo pessimo, una ripresa da signori. Chi siamo veramente? Quali sono i margini di crescita? Quale l’attitudine alla lotta di questa squadra? Di sicuro non s’è visto questo divario tra le due squadre che ci si poteva aspettare ad agosto, ma basterà? Appare veramente leggera la fase offensiva lagunare, contro una formazione in grande difficoltà ed  in carenza di idee e convinzione. La realtà è che sembra volerci ancora molto tempo per vedere i nuovi acquisti protagonisti di questa categoria, tempo che probabilmente inizierà a scarseggiare tra poche settimane. Ma la prova del secondi 45 minuti fa ben sperare, in particolare per il senso di unità che questo gruppo inizia a far intravedere. Coadiuvato dalla lettura del match di un mister che risulta ancora una volta il fattore in più di questa squadra. Vi vogliamo così! Iniziate a capire che in questa categoria ci possiamo stare, ed alla grande!

Si torna a Venezia con il morale alto e la classifica dignitosa, ma soprattutto con la consapevolezza di poter crescere, ancora tantissimo.

Avanti così Unione mia!!!