Questo è il VeneziaMestre che vogliamo!

01.04.2023 17:00 di  Manuel Listuzzi   vedi letture
Questo è il VeneziaMestre che vogliamo!

Da Como al Como. Un girone intero di Vanoli inizia a dare dei frutti maturi, gustosi e promettenti. Dal punto più basso degli ultimi due anni al match migliore da un’infinità di tempo a questa parte, dove un VeneziaMestre finalmente dominante capovolge una sfida iniziata malissimo grazie alla voglia, l’intensità ma soprattutto una gamba ed un livello fisico mai visti prima. L’Unione dimostra di saper gestire i momenti difficili, ed al netto dei secondi finali, anche il cronometro. Contro un avversario tosto ed in ottima salute gli arancioneroverdi brillano per copertura del campo, si accendono nelle verticalizzazioni ultimando quella metamorfosi che si era intravista già ad Ascoli. Il piano partita preparato dal mister non si smarrisce dopo l’inguardabile rete dello zero ad uno, regalata dopo una serie incredibile di errori; è una squadra in missione quella lagunare, che martella sulle fasce senza soluzione di continuità, riuscendo a portare costantemente i quinti di difesa in mezzo al gioco. L’area avversaria si ritrova così piena di maglie nerooro e le occasioni fioccano. Le lacune tecniche nelle fasi decisive però sembrano condannare il VeneziaMestre ad un immeritato intervallo a teste basse, ma Candela non pare per nulla d’accordo andando a realizzare la sua seconda, bellissima, rete in campionato. Un commovente Pierluigi Penzo straborda di passione ma per l’estasi bisogna aspettare ancora qualche giro di lancetta nella ripresa quando l’ondata arancioverde diventa incontenibile per la difesa lombarda, annichilendola con un uno due da cuori allenati. È il momento migliore della stagione per i nostri ragazzi, ed in particolare per un Johnsen ritornato improvvisamente “Magic” e che finalmente, dopo tre stagioni, capisce che alzando la testa si possono realmente compiere miracoli, andando a regalare due assist di qualità per le reti di Milanese e Joel. Il VeneziaMestre diventa straripante, concentrazione e ripartenza le parole d’ordine e le chance del poker si sprecano, letteralmente. La difesa regge l’urto finale degli ospiti, e tre, importantissimi quanto meritatissimi punti volano verso la terra della Serenissima. Il lavoro di Vanoli e del suo staff sta nella testa ma anche su una quadratura del cerchio che inizia a percepirsi grazie ad una mediana che sorprendentemente funziona grazie ad un Tessman più ordinato e sereno con la palla tra i piedi, un Ellertson a 360 gradi e dotato di una velocità da sfruttare ancor di più ed un Milanese giocatore che quest’oggi è apparso un vero lusso per la categoria. Benissimo entrambe le fasce, capaci di alternare le due fasi con ottimi risultati. Davanti la compagnia fa bene ad un Pojhanpalo meno stressato dalla continua ricerca dello scontro e la sua spalla norvegese follemente più concreta e pulita. Anche i cambi sono entrati con la giusta convinzione, mentre va ancora sottolineata l’audacia di Vanoli nel voler inserire una punta in più nonostante il vantaggio.

Questa Unione è dunque un raggio di luce in un buio momento, la speranza è che l’esperienza e tutto ciò che si è vissuto e si vive si possa un giorno guardare con la serenità che una passione, qualunque essa sia, merita. Testa alta ragazzi, domani è un altro giorno, questa città e questa curva meritano di ritrovare sorriso e fiducia. Mai mollare!

Avanti Unione! Avanti amico mio.