VeneziaMestre nel segno della continuità, avanti così!

11.12.2022 17:14 di  Manuel Listuzzi   vedi letture
VeneziaMestre nel segno della continuità, avanti così!

Il paziente appare in via di guarigione. Nel probabile caso non vi siano ricadute, la ripresa definitiva è da prevedersi nel giro di quattro cinque settimane. La cura Vanoli può pertanto considerarsi efficace, sebbene il soggetto appaia ancora capace di discreti miglioramenti in ogni settore clinico.

Finalmente. Una squadra di calcio. Niente di trascendentale, nulla di maestoso, ma una seria, solida, squadra di calcio. Al diciassettesimo episodio di questa travagliata stagione arriva anche il secondo match con la porta inviolata, chiaro e semplice segnale di come il vento sia cambiato e le fondamenta, che tanto apparivano fragili, stiano iniziando a completarsi. Il nuovo VeneziaMestre di Paolo Vanoli doveva ripartire dalle basi, da una selezione di giocatori realmente interessati alla causa, da un calcio più compatto e quadrato, dalla crescita dei calciatori più talentuosi e da un quadro societario più stabile ed adeguato. E così, a quanto si può intravedere, sembra esser stato fatto. Il tecnico lombardo è riuscito in poche settimane a rimettere in riga un gruppo che appariva totalmente spaesato, ed il cui decantato “talento” sembrava profondamente nascosto sotto quell’aria di apatia che si respirava in campo e fuori. C’è sicuramente ancora moltissimo su cui lavorare, in primis sul senso di autostima che una partita come questa te l’avrebbe fatta vincere con maggior scioltezza considerato i valori in campo. Ci sarà da spingere sulla testa di alcuni interpreti che a volte continuano a scegliere la via più scontata e banale anziché una giocata che in realtà, sembrano avere nelle proprie corde; ci riferiamo in particolare a Tessman, la cui crescita è innegabile, consacrata dal bel gol del raddoppio, ma da cui si ha la sensazione di potersi aspettare ancor di meglio, specificatamente per la visione di gioco. Anche Johnsen si candida a re indiscusso per le imprecazioni dei propri tifosi che in lui vedono quella mina impazzita capace di accendere l’attacco unionista, ma ancora troppo confusionario nei momenti chiave; ma una rete ed un assist in due partite sono numeri e sensazioni che confermano sogni e speranze intorno a Magic. Continua a piacere la voglia di Pohjanpalo di lottare, un’attitudine che ora, con la squadra più propositiva e convinta, risalta nelle giocate che aprono il campo ai due esterni lagunari. In difesa la nota negativa si chiama Marco Modolo, purtroppo ancora ko per un problema muscolare, che regala il palcoscenico ad un redivivo Svoboda, apparso normalmente arrugginito ma attento il giusto. Buona la reazione di Ceccawall al disastro di Modena, mentre Wisniewski conferma le impressioni di miglior acquisto estivo. Ed ovviamente la conclusione la merita il vero fuoriclasse di questa squadra, un Domen Crngoj che si esalta letteralmente su questi campi ed in queste atmosfere, re indiscusso della battaglia fisica e capace di trascinare letteralmente i propri compagni nella lotta, enorme.

Insomma, al netto di ogni ragionamento e volo pindarico, siamo qui a commentare il decimo punto in quattro partite e la crescita convincente di una squadra che appariva letteralmente nella bufera. E’ presto per alzare l’asticella degli obiettivi, la precarietà che ancora si vive in città, il distacco da una società che ancora non sembra pronta per una coraggiosa pace con i propri tifosi, ci fa rimanere cauti con i piedi ben piantati a terra, come siamo sicuri comanderà anche il mister ai propri ragazzi. Ma saranno le due sfide con i fratelli modenesi e cosentini, la vigilia natalizia o la voglia di reinnamorarsi, che ci fanno essere moderatamente fiduciosi, auspicandoci che da Nuova York arrivino quelle notizie di riapertura ai tifosi arancioneroverdi che passano, per forza di cose, dall’allontanamento di chi ha offeso e provocato questo popolo per mesi.

Avanti Unione!