Il peggior VeneziaMestre di sempre

06.11.2022 18:03 di  Manuel Listuzzi   vedi letture
Il peggior VeneziaMestre di sempre

Riuscire nell’impresa di non fare un tiro in porta contro un Como ridotto in queste condizioni è veramente qualcosa che resterà nella storia di questo raccapricciante periodo a tinte arancioverdi. Ma d’altronde chi avrebbe mai potuto prevedere che il cambio di guida tecnica con un mister ad ore non avrebbe portato altro che un’ulteriore iniezione di sfiducia?  Sarà per il troppo talento o per un gruppo di ragazzi che oltre alla dose minima di volontà riesce a mettere sul campo poco altro, che oggi al Senigaglia si è vista forse una delle peggiori partite mai disputate in questa già opaca categoria. È veramente desolante “ammirare” questa Unione, non fosse altro che per la pregevole opera di distruzione totale di una squadra ed una società in soli dodici mesi. Nella formazione che ha dato avvio alla miseria tecnica di questo pomeriggio comparivano sette giocatori già presenti nella comparsata nella massima serie della passata stagione, eppure la sensazione resta sempre la stessa, quella di una non squadra che giochi assieme per la prima volta, incapace di completare due passaggi di fila, costantemente in ritardo sul pressing, nelle idee, per non parlare dei meccanismi totalmente assenti da inizio stagione. Continuo a domandarmi quando arriverà il punto più basso della fantastica gestione Niederauer-Philipakos-Cordoba-Menta-Donati ma puntualmente vengo sorpreso da quanto in basso state portando i nostri colori senza riuscire minimamente nella capacità di autocritica che adesso come adesso significa esclusivamente una cosa, dimissioni. Non è nemmeno il senso di umiliazione che mi spinge a scrivere queste righe, ma la consapevolezza di apatia, di distacco da una creatura per cui ormai provo esclusivamente rabbia e frustrazione.

Domenica dopo domenica si prova a confidare almeno nell’orgoglio di ragazzi nel pieno della loro carriera ma restano sempre ambizioni senza alcun fondamento logico, proprio come la costruzione di questo disastro. Una squadra senza senso, senza futuro, senza presente. Avete preso in giro un popolo, una città che non meritava tutto questo. Non avete più scuse, non avete più credito. Dovete andarvene. Lasciateci il capitano, il nuovo fantasmagorico nuovo Taliercio e chiedete scusa della vostra incapacità e menefreghismo nel capire di calcio e di Venezia. 

Avanti Unione.