Il primo passo della nuova Unione

Buona la prima. Poteva essere in effetti buonissima, eccezionale, perché si sa, quando ci si abitua alla bocca buona poi è difficile aspettarsi l’amaro. Ma le notizie positive, i segnali intriganti, l’atteggiamento generale dei ragazzi, ci fa analizzare anche i venti minuti di difficoltà della ripresa con maggior pragmatismo, dal quale nasce la speranza di un’Unione di alto livello per la categoria, capace sia di offrire una manovra offensiva di qualità che una capacità di soffrire che in questa serie fa tutta la differenza del mondo. Ma, chissà perché, si esce dal Penzo quasi esclusivamente con negli occhi quei primi trenta minuti di calcio entusiasmante, veloce, preciso. Una squadra, quella di Stroppa che è scesa in campo con la palese ambizione di comandare il gioco, andando a prenderli altissimi, con un movimento degli avanti che prevedeva i continui inserimenti di centrali di mediana ed esterni. È proprio in uno di questi che la gara si sblocca, con la rete di un Bjarkason mai tanto determinante nella sua epopea arancioneroverde. Veramente sorprendente la prova del ragazzo islandese, che a questo punto potrebbe realmente cambiare le priorità dell’ultima parentesi di mercato. Insieme a lui, in ogni caso, è piaciuta tutta la linea di centrocampo, che finché ha retto di fiato e gambe è apparsa di un’altra categoria. E siamo di nuovo lì, a domandarci se e quanto questo Duncan potrà essere protagonista in serie b, poiché se sarà questo il nostro regista è evidente quanto si sia di gran lunga il migliore reparto del torneo. E se davanti si son mossi bene sia Yeboah, che spesso ha accorciato per diventare un secondo regista, mentre Adorante lotta e funge da perfetto pivot d’attacco, è nelle retrovie che bisognerà trovare la quadratura giusta del cerchio, superando auelle ingenuità sia in appoggio che nelle marcature preventive che andranno alzate di livello. Ma tutto sommato resta una prova di ottima specie per il nuovo VeneziaMestre targato Giovanni Stroppa. Una squadra ambiziosa e consapevole, che ha davanti una lunga strada per diventare quella corazzata che ha lasciato intravedere. Ed è per questo meraviglioso Penzo in festa, per questa città che finalmente si è resa conto di quanto sia bello tifare l’Unione, che ci sarà da lottare, tornando ad essere quella big che da tanto tempo aspettavamo. Se la società vorrà reggere l’urto di questi ultimi giorni di calciomercato e magari regalare al mister quel paio di innesti che possano lanciarci definitivamente sarà ancora da vedere, ma credo che, alla fine, chi si è abbonato, chi è venuto oggi, chi l’ha guardata a distanza, sia perfettamente conscio di quanto questi ragazzi possano farci divertire. Un passo alla volta, verso la gloria.
Avanti Unione!