E' la notte del VeneziaMestre! Siamo in serie A!!!!!!

28.05.2021 15:14 di Manuel Listuzzi   vedi letture
E' la notte del VeneziaMestre! Siamo in serie A!!!!!!

Esistono sogni troppo grandi, ed esistono emozioni troppo forti. Esistono gioie che ti passano accanto, ti sfiorano e mai penseresti possibile trattenerle con te, renderle concrete e vive. Quando si è bambini a volte è difficile tracciare una netta distinzione tra fantasia e realtà; si crede che tutto possa accadere, che il limite sia la sola immaginazione. Ma poi ci si scontra con il mondo vero. Un mondo che concede poco, pochissimo a chi ha nel cuore una piccola e tormentatissima società di pallone. Si cerca l’orgoglio dei propri colori, difendendoli da chi li vede oramai oscurati e passati di moda. Si prova a mantenere accesa la passione, sempre con i piedi ben piantati a terra perché troppo abituati a cadere al primo barlume di speranza. Ci si domanda se non sarebbe più facile la nostra esistenza se si potesse mutilare questo nostro amore, sacrificandolo sull’altare della serenità interiore, sedendoci belli comodi sui nostri divani e tifando all’occorrenza per qualche squadrone di serie A. Noi, gli ultimi unionisti. Quegli eroi mitologici che ancora si ostinavano a mantenere attiva la fiamma arancioneroverde. Quelli a cui chiedevano “Cossa ga fato el Venessia?” mentre passeggiavamo esausti di ritorno da Sant’Elena. Quelli sempre ad un passo dal baratro, gli arlecchini senza identità, ultimi baluardi di una venezianmestrinità che non vedevamo solo nelle maglie, ma nelle nostre stesse vite. Famiglie cresciute di qua e di là del ponte strette da quel senso di Unione che se ne sbatte delle vostre etichette, che se ne frega della vostra autoesclusiva purezza. Noi siamo il popolo del VeneziaMestre e questa sera avete solo intravisto quanto sia bello e grande, e quanto voi, combattenti giapponesi nascosti nel bosco, viviate la parte più triste delle nostre città.

E tutto questo grazie a chi ha saputo mettere il cuore in ciò che faceva. L’unica possibilità di competere, di ridurre il gap dalle big di questo torneo era la passione, riuscire a far comprendere a tutti i ragazzi che la maglia che stavano portando avrà anche avuto anni complicatissimi e colmi di polvere, ma che aveva una storia ed un peso che meritavano di essere rispettati. Come avete fatto. Alla grande.

E’ la notte della rivincita. Una notte aspettata diciannove anni. Ma dev’essere solo la prima pietra di un nuovo rinascimento veneziano. Da questo dobbiamo ripartire per riprenderci quelle generazioni di ragazzi che abbiamo perso in questi anni tra fallimenti e litigi; il grande fiume arancioverde che ieri ha trascinato la squadra era pieno di giovani e giovanissimi, ragazzi rimasti orfani per lustri interi di una squadra che li rappresentasse, che li inorgoglisse. Ora hanno avuto il regalo più bello. Un VeneziaMestre di veneziani, due città pazze di amore per un gruppo di giocatori fantastici, una famiglia, una dirigenza perfetta e proiettatissima verso il futuro, un presidente totalmente venetizzato che ieri sera ha potuto finalmente guardare nei nostri occhi il dono che ci ha fatto. E poi, un mister. Un uomo. Io non so cosa deciderai, comunque andrà, ormai, sei già parte della mia vita. Il capolavoro che hai disegnato, la classe con il quale lo hai sviluppato, la grinta con cui lo hai raggiunto, non si scorderanno mai. Sei destinato a grandi cose mister, ma il tuo posto almeno per un altro po’ è accanto a noi.. regalaci la possibilità di esprimerti dal vivo quanto siamo grati di ciò che hai realizzato!

No ragazzi, non ho molto da dire sul match. Non ho visto nemmeno un minuto. Schiacciato da un entusiasmo straripante prima, da un’ansia surreale poi, ho deciso di viverla così, ai piedi di uno stadio chiuso, come se fossi un escluso della festa. Ma non si può escludere una passione trentennale, non si può cancellare un amore così grande che dal 1987 colora due intere città. Non c’è finale più bello per chi in questi anni ha ingoiato tanto fango, per chi del VeneziaMestre ha fatto semplicemente una ragione di vita. Si torna in serie A, lo si fa con una rete del doge, emblema di uno spirito indomabile anche davanti a mesi e  mesi di critiche ed ingiurie. Dove sono quelli che “questa squadra non vuole salire!”? Dove sono quelli che “a Mestre non interessa dell’Unione” prima di svegliarsi tutti sudati scoprendo che la festa in città era esplosa nonostante il loro stupore? Dove sono i padovani che da sempre cercano di non vedere quanto l’ombra del campanile li coprirà per l’eternità?

Avete provato a non farci salire, limitato e minacciato i nostri festeggiamenti. Siamo in serie a di calcio e campioni d’Italia nel basket mentre continuiamo a giocare in impianti da terzo mondo. Avete cercato in ogni modo di dividerci e spegnere per sempre il nostro sogno. Ma noi non molleremo mai. Noi ci meritiamo di più. Noi meritiamo serate come questa. Noi siamo il popolo unionista, noi siamo il VeneziaMestre!!!!

Grazie ragazzi, AVANTI UNIONE!!!!!!